EX: a Vicenza una grande mostra tiene viva la memoria e la lezione di Elena Xausa

La giovane illustratrice, scomparsa lo scorso novembre, è la protagonista di una ricchissima esposizione in cui un’intera sezione è dedicata alle opere che 100 artiste e artisti hanno realizzato in suo omaggio

«Ma è vero?».
«Ma quando? Perché?».
«L’ho appena saputo. Non ci posso credere».
«No no no. Dimmi che non è vero».
«No, dai, no».

Elena Xausa
(foto: Alan Chies | courtesy: Illustri)

Era la fine di novembre del 2022 quando, tra le chat di Whatsapp e i canali social della comunità creativa italiana, iniziò a diffondersi la terribile notizia della scomparsa, a soli 38 anni, di Elena Xausa. Artista e professionista che era riuscita a farsi conoscere a livello internazionale per il suo talento, il suo acume, la sua sensibilità, il suo stile potente e al contempo leggero e giocoso, Elena era tornata da qualche anno in Italia, nella sua terra, a Marostica (ritorno celebrato con una grande retrospettiva, curata da Melania Gazzotti a Bassano del Grappa. Di quell’occasione mi rimane l’ultimo ricordo che ho di lei, in forma di uno scambio via mail in cui mi annunciava il progetto e poi mi ringraziava dell’articolo), dopo aver a lungo girovagato tra Berlino e Milano, tra New York e Venezia, e non aveva mai fatto mistero della sua grave e rara malattia, che tuttavia non le aveva impedito di continuare a lavorare, di disegnare, di insegnare, di partecipare alle mostre — l’ultima, pochi mesi prima della morte, la vedeva protagonista, insieme ad altri dieci talenti dell’illustrazione italiana, di un’esposizione presso la Basilica Palladiana di Vicenza, organizzata nell’ambito del festival biennale Illustri dall’omonima associazione, che ora, in suo onore, sta per inaugurare una gigantesca mostra, EX – Illustri x Elena Xausa, ospitata negli spazi delle Gallerie d’Italia di Vicenza.

(courtesy: Illustri)

Si tratta di un’esposizione interamente dedicata a lei, al suo lavoro, e soprattutto a ciò che ha lasciato dietro di sé: un mosaico di ricordi, momenti, idee, colori, epifanie, stati d’animo, ricostruito attraverso gli sguardi, le tecniche e gli stili di ben 100 artiste e artisti, che hanno accettato l’invito dell’Associazione Illustri di raccontare con un’opera, in totale libertà, la creatività di questa straordinaria autrice.
«A gennaio sono andato a parlare con la famiglia di Elena e con Lorenzo Fonda, suo marito, proponendo l’idea di una mostra» mi ha spiegato Francesco Poroli, che oltre a essere anche lui un noto illustratore è anche l’attuale presidente di Illustri. «Eravamo tutti d’accordo che non dovesse essere semplicemente una mostra celebrativa. “Elena non c’è più ma la sua energia c’è ancora. E quindi dobbiamo trovare il modo di raccontare questa cosa” mi disse Lorenzo».

COSA
EX – Illustri x Elena Xausa
QUANDO
15 aprile – 10 settembre 2023
INAUGURAZIONE
15 aprile | 19,00
DOVE
Gallerie d’Italia – Vicenza | Contra’ S. Corona 25, Vicenza

Partendo dalle sue iniziali, che erano anche la sigla con cui si firmava — EX —, l’esposizione trae dai vari significati della medesima preposizione latina i concetti-guida della mostra: ex come moto da luogo, come causa, come punto di partenza.

Il percorso inizia con la sezione EXperimenti, che presenta il lavoro dietro le quinte, fatto di schizzi, studi e bozzetti, molti dei quali mai esposti prima.
«Quando siamo andati a Marostica a vedere il materiale» racconta Poroli, «siamo rimasti impressionati dalla quantità di schizzi. Con Lorenzo abbiamo passato tre giorni interi a scansionare almeno 2000 pagine di roba. Alcuni bozzetti li abbiamo portati in mostra in originale, altri li abbiamo riprodotti su fogli A4 e affissi disordinatamente, per dare l’idea della confusione che regna davvero in uno studio d’artista — Elena, poi, era particolarmente disordinata e aveva pile e pile di fogli sparsi. Altri ancora li proietteremo su una sorta di sketchbook digitale a parete».

La stessa sala ospita inoltre le maschere giganti che l’illustratrice aveva creato per la sua retrospettiva di Bassano del Grappa, e, al centro della stanza, il Pandoro, la scultura che aveva creato per il Treviso Comic Book Festival.

Alcune opere dalla sezione EXpo

Elena Xausa, “Motherhood”, illustrazione per Der Spiegel
(courtesy: Illustri)
Elena Xausa, senza titolo
(courtesy: Illustri)
Elena Xausa, “Seat daily shouts”, illustrazione per The New Yorker
(courtesy: Illustri)
Elena Xausa, illustrazione per The New York Times Book Review
(courtesy: Illustri)
Elena Xausa, illustrazione per The Soho House Magazine
(courtesy: Illustri)
Elena Xausa, illustrazione per l’inserto moda del Sole 24 Ore
(courtesy: Illustri)
Elena Xausa, “Notification”, illustrazione per The New York Times
(courtesy: Illustri)
Elena Xausa, “Kitchen Sister”, illustrazione per The New Yorker
(courtesy: Illustri)

Nell’area EXpo sono invece raccolte le molte opere commerciali che Elena ha realizzato tra il 2009 e il 2019. Si tratta di lavori fatti per testate come il New Yorker, il New York Times, Le Monde, Monocle, Vogue, Esquire e Vanity Fair, e per marchi come Apple, Nike e Fendi.
«Quando possibile» dice Poroli, «li abbiamo abbinati agli sketch preparativi, per mostrare il percorso dall’idea iniziale all’opera finita. Nel caso delle illustrazioni diventate poi animazioni, abbiamo installato di fianco dei tablet dove poterle ammirare in movimento».

E poi c’è EXnovo, che è la sezione più “calda” dell’intera mostra, nella quale appaiono, come già accennato, gli omaggi che 100 nomi dell’illustrazione — e non solo — hanno dedicato a Elena.
«Lorenzo ci ha dato una lista di persone che facevano parte della loro “comunità”» mi ha spiegato Poroli. «Noi ne abbiamo aggiunte altre, quelle della “comunità allargata di illustratrici e illustratori” che negli anni hanno lavorato con lei o con cui c’erano rapporti di reciproca stima. Sottolineo una cosa che non mi era mai successa prima: avevamo 100 nomi, abbiamo scritto 100 mail e ottenuto 100 sì. E questo, secondo me, dice tanto del tipo di energia che aveva lei. Anche perché le artiste e gli artisti avevano appena un mese per creare la propria opera».
Tali omaggi non sempre hanno preso la forma di tavole illustrate: ci sono anche animazioni, sculture, lavori a maglia, collage, grafiche, pezzi di design, ceramiche, addirittura canzoni, o tappeti.
«Noi abbiamo detto “fate quello che volete”, senza regole di media o di formato. Volete fare un ritratto di Elena? Va bene. Volete ispirarvi a una sua opera? Va bene. Volete renderle omaggio con qualcosa che apparentemente non c’entra nulla ma che per voi ha un significato? Va bene» rivela Poroli.
Tanta libertà, se a livello di allestimento è stata un incubo, ha però tirato fuori il meglio — nella forma della più totale, nuda e viva sincerità — da coloro che hanno accettato di partecipare, rendendo la mostra tutto il contrario di una triste celebrazione postuma. È, piuttosto, un’esplosione di colori, di voci, di vita: il modo migliore per onorare un’artista e una donna come Elena, o, per usare di nuovo le parole di Poroli, «il suo modo aggraziato ma combattivo di stare al mondo».

Alcune opere dalla sezione EXnovo

I 100 nomi coinvolti sono:
Alvvino, Cristina Amodeo, Elena Antonutti, Giacomo Bagnara, Basik, Isabella Bersellini, Matteo Berton, Bomboland, Davide Bonazzi, Michele Bruttomesso, Jonathan Calugi, Giorgio Camuffo, Marco Camuffo, Canedicoda, Nico Casavecchia, Beatrice Cerocchi, Andrea Chronopoulos, Thomas Cian, Aldo Cibic, Matteo Cibic, Codeczombie, Giulia Conoscenti, Pietro Corraini, Daria Dazzan, José Délano, Michele Dissegna, Ilaria Faccioli, Ilaria Falorsi, Camilla Falsini, Annaviola Faresin, Nicola Ferrarese / TCBF, Manuele Fior, Gianluca Folì, Lorenzo Fonda, Luca Font, Francesco Franchi, Giacomo Gambineri, Mauro Gatti, Angelica Gerosa, Fulvio+Elia Ghemasi, Massimo Giacon, Ale Giorgini, Marco Goran Romano, Lorenzo Gritti, Riccardo Guasco, Alice Iuri, Emanuele Kabu, Koes, Daniel Paida Larsen, Lisa McCoffee, Giorgia Lupi, Elisa Macellari, Diana Manfredi, Diego Marcon, Ale Martoz, Lorenzo Mason, Simone Massoni, Sarah Mazzetti, Martina Merlini, Mirko Fisko Pottery, Giada Yeya Montomoli, Lara Montresor, Alessandro Morando, Pietro Nicolaucich, Novamerica, Marta Pantaleo, Anna Parini, Emiliano Ponzi, Francesco Poroli, Simone Rea, Silvia Reginato, Francesca Rizzato, Carol Rollo, Jacopo Rosati, Silvia Rossi, Emanuele Rosso, Marina Rosso, Giulia Sagramola, Sergi Sanchez, Scarabisso, Guido Scarabottolo, Lucio Schiavon, Shut up Claudia, Marta Signori, Antonio Sortino, Cristina Spanò, Spiller, Gaia Stella, Maurik Stomps, Elisa Talentino, Chiara Terraneo, La Tigre, Ilaria Urbinati, Spencer Wider, Lavinia Xausa, Olimpia Zagnoli, Claudia Zalla, Luca Zamoc, Giulia Zoavo, Carlo Zoratti.

Thomas Cian
(courtesy: Illustri)
Alvvino
(courtesy: Illustri)
Camilla Falsini
(courtesy: Illustri)
Anna Parini
(courtesy: Illustri)
Guido Scarabottolo
(courtesy: Illustri)
Elisa Macellari
(courtesy: Illustri)
Giorgia Lupi
(courtesy: Illustri)
Riccardo Guasco
(courtesy: Illustri)
Massimo Giacon
(courtesy: Illustri)
Bomboland
(courtesy: Illustri)
Emiliano Ponzi
(courtesy: Illustri)

Ma non finisce qui, perché c’è anche una quarta sezione, EXcursus, dove apparirà un murale di Luca Zamoc, ovviamente dedicato a Elena (lo street artist lo realizzerà tra il 12 e il 14 aprile), e dove chiunque andrà a visitare la mostra potrà lasciare, su carta, un proprio segno. Ci saranno infatti tavoli e strumenti per disegnare, con un’intera parete a fungere da tela bianca per tenere viva la lezione e l’energia di un’artista che, quando se n’è andata, ha lasciato un grande vuoto anche in chi, come il sottoscritto, aveva avuto occasione di incrociarla solo sporadicamente.

È in effetti l’atto creativo a essere, forse, il vero protagonista di questo progetto espositivo: l’atto creativo di Elena, in primis, ma anche quello di amiche e amici, colleghe e colleghi, e quello di chi imparerà a conoscerla meglio (o la conoscerà per la prima volta) attraverso questa mostra, che prevede anche un calendario di appuntamenti, tra laboratori e incontri, anche per famiglie, bambine e bambini.
Ci saranno pure due weekend “speciali”: «uno a giugno e uno a luglio» dice Poroli: «quello di luglio sarà interamente dedicato al disegno. Per due giorni disegneremo nel cortile di Gallerie d’Italia, tra musica e birrette, e chiunque passa potrà unirsi. A giugno, invece, sarà la volta di un incontro dedicato proprio al concetto di atto creativo. Di questo daremo notizie prossimamente, perché ci sarà anche un call rivolta a giovani illustratrici e giovani illustratori».

L’allestimento

(courtesy: Illustri)
(courtesy: Illustri)
(courtesy: Illustri)
(courtesy: Illustri)
(courtesy: Illustri)
(courtesy: Illustri)
(courtesy: Illustri)
(courtesy: Illustri)
(courtesy: Illustri)
(courtesy: Illustri)
(courtesy: Illustri)
Un messaggio

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