Ogni anno produciamo oltre 100 miliardi di nuovi capi d’abbigliamento e circa 92 milioni di tonnellate di rifiuti tessili che finiscono in discarica perché invenduti. È la FAST FASHION.
Il termine fu coniato dal New York Times all’inizio degli anni Novanta quando Zara aprì i suoi negozi a New York ma in realtà la moda a basso costo nasce in Europa e Nord America nel 1700, per consentire ai poveri di vestirsi senza andare dai sarti. Si afferma poi negli anni Quaranta del secolo scorso, quando la guerra rende difficili da procurare molti tessuti.
È a partire dagli anni Duemila che diventa realmente una moda e non un modo per ovviare a una penuria di materie prime. Oggi la fast fashion è un’industria che vale circa 2,4 mila miliardi di dollari ma che ha un grosso problema di impatto ecologico. Le aziende dichiarano di ritirare gli invenduti e riciclarli ma non è esattamente così, anche perché il 69% degli abiti è prodotto con fibre sintetiche.
Logos è un progetto originale di Sara Arosio, autrice delle illustrazioni.
L’art direction e la redazione sono di Davide Calì.