Un flipbook virtuale con oltre 5000 fotogrammi: un “telefono senza fili” fatto coi disegni

Qualche settimana fa, nella sezione E inoltre della nostra newsletter — sezione in cui segnaliamo link interessanti —, consigliavamo di andare a scoprire un nuovo, curioso progetto di The Pudding, pluripremiata rivista online incasellabile nella categoria cosiddetto “data journalism” e composta principalmente da saggi visivi sui più svariati temi della cultura contemporanea.
Il progetto in questione si chiamava The Flipbook Experiment e consisteva nella creazione collettiva, da parte del pubblico, di una lunga animazione in stile “flipbook”, appunto («la più lunga animazione flipbook collaborativa» sta scritto su The Pudding).
Chiunque poteva partecipare e, per qualche settimana, chi arrivava sulla pagina web di questo bizzarro esperimento si trovava davanti un riquadro con dentro una qualche forma disegnata dalla persona arrivata subito prima, con l’invito a ricalcare — al massimo delle proprie abilità — il disegno nel riquadro, con la sola regola di realizzare un linea continua.

Si trattava di una sorta di versione disegnata del celebre “telefono senza fili”: nessuno, a parte il primo partecipante, conosceva la forma di partenza, né poteva avere idea di come sarebbe proseguito il passaggio di testimone.
Al momento della chiusura del progetto, qualche giorno fa, sono stati 5760 i singoli fotogrammi realizzati.
Il risultato, è nel video qui sotto.

Quello che inizialmente era un cerchio, è rimasto tale per pochissimo, trasformandosi poi in una serie di scarabocchi (Nathan Yau, sul suo sito Flowing Data, l’ha percepita come una metafora di ciò che succede sul web con le notizie).
Ma oltre al cerchio, l’ideatore dell’iniziativa, Russell Samora — che si è ispirato ad altri progetti “crowdsourced” come The Free Movie, il video di Johnny Cash e il disegno collettivo di una banconota da 100$ — ha proposto anche altre forme: un triangolo, una spirale, un pesce, il perimetro dello stato del Texas, una semplice linea (sì, anche quella ne è uscita completamente alterata: qui si possono vedere le animazioni di tutte quante le forme).
E se a qualcuna o qualcuno di voi è sembrato di scorgere, qua e là, qualche pene… è effettivamente così. Anzi, era tutto previsto. Faceva anche quello parte dell’esperimento, ma di buontemponi ce ne sono stati molti meno di quanto preventivato, come spiega lo stesso Samora in una video-conferenza con altri due membri della squadra di The Pudding: Michelle McGhee e Alvin Chang.

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