Cinque albi illustrati sui pesci fuor d’acqua

Vi è mai capitato, da bambini (ma anche da grandi), di sentirvi un pesce fuori d’acqua? Inadatti o inadeguati all’ambiente che vi circonda?


Cinque è una rubrica di Davide Calì che parla di cinque libri, cinque fumetti o cinque-qualsiasi-altra-cosa.

Che difficile!
di Guridi, Kite Edizioni

Quando apri la bocca per rispondere a un saluto ma non ti esce nulla, tutto diventa un po’ difficile.
Sembra facile rispondere al “ciao” del panettiere o a quello del pulmino della scuola, ma non lo è per niente. E poi c’è la scuola, i compagni, la maestra… La mamma dice di non aver fretta, che prima o poi le parole usciranno…

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Un coso
di  Marianna Coppo, Uppa Kids

In principio l’universo era un grande e unico coso. Poi è esploso in tutte le direzioni generando le cose che conosciamo. Tranne un piccolo coso che nessuno sapeva cosa fosse. Non era abbastanza comodo per essere una poltrona, né abbastanza dolce per essere un gelato o abbastanza elegante per essere cappello. Non era abbastanza leggero per volare, non era abbastanza tondo per rotolare. Insomma, non era abbastanza per essere niente.
Uno dei più bei libri di Mariana Coppo.

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Come un pesce fuor d’acqua. Anzi due
di Maria José de Telleria, Kite Edizioni

Capita talvolta, nella vita, di sentirsi fuori posto, la persona giusta nel posto sbagliato, pesci fuori d’acqua insomma, anche se nessuno fa o dice nulla per farcelo notare. Qualche volta però, capita anche di incontrare qualcuno che ti fa sentire bene come sei, ti fa sentire non così fuori posto, non così nel posto sbagliato, oppure qualcuno con cui ti piace sentirti entrambi fuori posto.
Alla fine, si può essere fuori posto, ma, insieme a qualcuno, si è comunque in un bel posto.

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Moitié moitié
di Henri Meunier e Nathalie Choux, Rouergue

La vita è facile, quando nasci bello. Piaci a tutti e tutti ti vogliono bene. Se invece nasci brutto, un po’ meno.
La sirena protagonista di questa storia non è la classica sirena delle favole. Infatti, è metà donna e metà pesce, ma al contrario: ha gambe bellissime ma il corpo di sardina. E quando canta tutti si tappano le orecchie, perché è stonata. La sirena si sente rifiutata da tutti, ma nella sua famiglia, composta da minotauri, gemelli siamesi e centauri, tutti hanno trovato un modo per vivere in mezzo agli altri.
Un libro delicatissimo, tra quelli usciti l’anno scorso, uno dei miei preferiti.

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Quando ho perso la testa
di Matilde Tacchini e Mercè Galí, Kite Edizioni

Un giorno, semplicemente, a un bambino vola via la testa. Si stacca dal corpo e vola via, come un palloncino. Da allora, lavarsi i denti o mettersi il cappello diventa un problema.
Mentre la testa se ne va in giro per il mondo il bambino deve andare a scuola, ma è difficile seguire la lezione senza testa!
Un giorno, il bambino senza testa incontra una bambina…

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