Come si scelgono i caratteri per un progetto? Come si possono usare? Che succede quando diventano tridimensionali? Dove si possono trovare ispirazioni per abbinare i font? È vero che un grande maestro come Hochuli progetta ancora in analogico?
Di questo e (molto) altro si parla in quattro, anzi cinque libri usciti di recente sul mondo della tipografia.
Tipobiografia
60 anni di progetti
Jost Hochuli, Ronzani Editore, 2023
«Le considerazioni di base, i pensieri che guidano il mio lavoro di progettista di libri, possono essere elencati rapidamente: un libro dovrebbe essere il più leggero possibile (e sottolineo la parola “possibile”); le sue dimensioni non dovrebbero essere più grandi del necessario, dovrebbe risultare confortevole tra le mani ed essere piacevole da toccare; la macrotipografia dovrebbe essere invitante e chiara; la microtipografia leggibile, quanto più possibile. Non attribuisco importanza allo stile personale. Tra me e me penso: se, come tipografo, progetto in modo onesto e obiettivo, usando i mezzi che ho a disposizione e prendendomi cura del lettore, lo stile che ne deriverà sarà necessariamente personale».
Oggi novantenne, il designer svizzero Jost Hochuli è sicuramente uno dei nomi che più ha influenzato la grafica e la progettazione editoriale della seconda metà del ‘900, ed è ancora oggi riconosciuto come uno dei grandi maestri.
In occasione del suo 90º compleanno, ha curato egli stesso questa autobiografia sui generis, in cui racconta vita e lavoro, mostrando e parlando dei suoi tantissimi progetti.
Frutto di una serie di conversazioni con Hochuli e sua moglie Ursula registrate nella primavera del 2021 da Rupert Kalkofen e Roland Stieger, il libro è uscito in contemporanea in diverse lingue e in vari paesi, pubblicato da quattro case editrici: la svizzera VGS Verlagsgenossenschaft St. Gallen, co-fondata dallo stesso Hochuli, la parigina B42, l’italiana Ronzani Editore (che l’ha inserita nella sua splendida collana Storia e culture del libro. Typographica) e la sudcoreana Workroom Press.
Il libro si acquista da
Three Dimensional Type
Counter-Print, 2024
Solitamente “schiacciate” in due dimensioni, le lettere diventano opere tridimensionali nei lavori di designer, agenzie creative, artiste e artisti contemporanei, grazie ai software e all’Intelligenza Artificiale, ma anche attraverso processi squisitamente analogici.
«Uno degli aspetti più notevoli della tendenza che riguarda la tipografia tridimensionale è la sua libertà rispetto a regole e linee guida. Alcuni progetti sono più ovviamente tipografici e altri si muovono verso il regno dell’illustrazione. Con un software di progettazione di base, qualsiasi carattere esistente può essere infuso con il fascino accattivante delle tre dimensioni e può assumere una forma illustrativa. Il lavoro che ci interessa principalmente mostrare qui sono i disegni che trascendono la mera leggibilità e approfondiscono il regno della pura immaginazione» scrive Jon Dowling, co-fondatore della casa editrice britannica Counter-Print, nell’introduzione a questa antologia, pensata come fonte di ispirazione per chi oggi fa grafica e type design.
Il libro si acquista da
Sans In Use
Serif in Use
Victionary, 2024
Finché se ne stanno “in vetrina” sulle librerie di font delle varie piattaforme che offrono questo servizio, o sui siti delle fonderie tipografiche digitali, i caratteri tipografici si mostrano solo fino a un certo punto. Quando poi escono “in natura”, e li ritroviamo effettivamente in uso, online e non, è in quel momento che potenzialità e limiti possono davvero rivelarsi.
Sans In Use e Serif In Use — in uscita a maggio per la casa editrice Victionary, specializzata in libri antologici dedicati a grafica e cultura visiva — sono due volumi gemelli che vanno a coprire esattamente questo ambito, presentando una selezione di progetti che fanno uso di caratteri, aggraziati e non, disegnati da studi di type design di tutto il mondo e talvolta abbinati tra loro in modo particolarmente efficace: «Nel mondo della tipografia» spiegano da Victionary, non è raro vedere combinazioni di caratteri serif e sans serif nello stesso design. Ci vuole però abilità nel combinarli per evitare tensioni e scontri e garantire, nel progetto, la massima leggibilità del testo».
Sul sito di Victionary i due tomi si possono pre-acquistare separatamente oppure insieme.
Il libro si acquista da
Universal Principles of Typography
100 Key Concepts for Choosing and Using Type
Elliot Jay Stocks, Rockport Publishers, 2024
La statunitense Rockport Publishers ha un’intera collana divulgativa dedicata ai “principi” universali di diverse discipline legate alla progettazione: dall’architettura all’interior design, dal branding ai colori.
Universal Principles of Typography è il nuovo volume di questa serie, firmato dal designer britannico (nonché musicista) Elliot Jay Stocks, già fondatore della rivista tipografica 8 Faces, direttore creativo di Typekit, piattaforma oggi conosciuta come Adobe Fonts, e tra gli artefici di Google Fonts Knowledge, guida online gratuita di Google Fonts per orientarsi nel mondo dei caratteri tipografici.
Forte della lunga esperienza e della sua ampia conoscenza del tema, in Universal Principles of Typography Stocks passa in rassegna ben 100 punti chiave nella scelta e nell’uso dei caratteri, andando a toccare moltissimi temi: dall’anatomia del font alle dimensioni e alle spaziature, dalla questione della leggibilità a quella delle licenze, dalle classificazioni e le famiglie al concetto di gerarchia delle informazioni, dai formati ai font variabili.
Per chi vuole avvicinarsi al mondo del type design e avere una panoramica completa (e molto chiara) del tema, questa può rivelarsi la guida giusta.