Garantire la lettura e la letteratura a tanti tipi di lettori è, per un editore, una scelta impegnativa, costosa e responsabile, e i risultati sono variabili. Nella mia esperienza alla ricerca di contenuti accessibili ho trovato app mostruose, altre sopraffine, talvolta accrocchi senza capo né coda, altre volte pubblicazioni esaltanti che — poggiando sulla combinazione di differenti linguaggi espressivi (carta e digitale) riescono a far arrivare le storie a una molteplicità di bambini e ragazzi diversi per contesti di crescita, abitudini di vita, percorsi di istruzione o modalità di apprendimento.
Serve a poco esaminare le pubblicazioni non riuscite, vale la pena invece esplorare editori “inclusivamente” ostinati.
In questa direzione va il lavoro della casa editrice Telos, alla cui guida c’è Luana Astore, il suo precedere mi è sempre piaciuto, fin dagli albori con la collana Sottovento (Il mago Tre-Pi e L’archeologo delle Parole), due pubblicazioni dalla grafica curata, la narrazione fluida ben combinata alle illustrazioni, con font EasyReading per una lettura facilitata e poi… qui attenzione al cambio di scena, lo sblocco della versione digitale che offre l’audiolibro e un ricco apparato di strumenti di sostegno personalizzabile per la decodifica e la comprensione del testo, su linea individuale.
Un qualsiasi giovane lettore contemporaneo, dal bambino inserito nella scuola da poco tempo al ragazzo con fragilità cognitive, è bello pensare che chiunque possa superare la fatica di diventare un lettore sicuro e competente avvalendosi dell’impasto virtuoso dei modi narrativi.
Anche quando singolarmente non avvertiamo quelle necessità, anche quando non le riconosciamo.
Telos è intrepida e caparbia e ha avviato la nuova collana MuMu – Multimedia e Multilingue progettata da Luana Astore e Teresa Porcella (che è anche autrice dei testi dei due albi illustrati) rivolta a bambini di età prescolare: Eh, No! e E perché?
Due libri per ghignare fra denti che cadono, preparativi per andare a scuola, una lepre, un topo, una bambina e genitori distratti in illustrazioni con il guizzo.
Letta la storia in italiano e saziato il piacere di sfogliare le pagine di carta, vi aspetta l’app per sfogliare l’espansione digitale del libro: troverete piccole pertinenti animazioni, il testo scritto in italiano, inglese, russo, cinese e la traccia audio della storia nelle corrispettive quattro lingue. Confido nella comprensione della potenza.
Si legge in tanti modi, si costruisce l’autonomia nella lettura e si raccolgono competenze, è questo il fine nobile del digitale.
Le chiamano “espansioni” ma sono soprattutto l’espansione di un diritto, il diritto a leggere buone storie.