L’enorme archivio di scatti “The Streets of Los Angeles” di Ed Ruscha

Nato e cresciuto nell’America “profonda” — originario di Omaha, Nebraska, passò gran parte dell’infanzia e dell’adolescenza a Oklahoma City —, il pittore e fotografo Edward Joseph Ruscha IV, meglio conosciuto come Ed Ruscha, si trasferì in California nel ’56 per studiare al Chouinard Art Institute, che negli anni ’60 i fratelli Disney trasformarono nel California Institute of the Arts, com’è conosciuto oggi.
Los Angeles, e in generale le atmosfere, i paesaggi, le architetture e la luce della California del Sud ebbero un profondo impatto su di lui e sulle sue opere, tanto che alla “città degli angeli” dedicò uno dei suoi progetti fotografici più estesi e complessi della sua carriera: The Streets of Los Angeles.

Tutto iniziò nel 1966, quando Ruscha — oggi 87enne — pensò di installare una fotocamera motorizzata sul retro di un pick-up, e con quello percorrere per intero la Sunset Strip, la più celebre e movimentata tra le strade losangeline, fotografando, lungo il percorso, ogni singolo edificio. Gli scatti, montati in un lunghissimo collage, diventarono un libro, Every Building on the Sunset Strip, un leporello che si estende a fisarmonica per più di 7 metri e che, nel corso dei decenni, è diventato un preziosissimo volume di culto («Questo libro copre praticamente due miglia e mezzo di Sunset Boulevard e ho pensato che dovesse essere registrato senza pregiudizi, senza obiettivi e senza morale. Voglio dire, è proprio come copiare qualcosa per quello che è» disse poi l’artista parlando dell’opera).
Negli anni, Ruscha tornò più e più volte con la sua fotocamera sulla Sunset Strip, sul Sunset Boulevard (del quale la Strip è solo una parte) e per le strade di L.A., documentandone l’evoluzione nel corso degli anni e realizzando, da quel 1966 fino al 2010, centinaia di migliaia di scatti.

Nel 2011 il suo archivio relativo a The Streets of Los Angeles è stato acquisito dal Getty Research Institute, che nel 2015 ha iniziato un gigantesca opera di digitalizzazione dei materiali — ne parlammo qui, qualche anno fa, per l’uscita di un cortometraggio commissionato nel 2013 dal Getty Museum al regista Matthew Miller, in occasione del conferimento della prestigiosa Getty Medal a Ruscha.
Nel frattempo l’archivio è stato digitalizzato e messo online sotto il nome di Ed Ruscha’s Streets of Los Angeles (lo si può consultare liberamente) e quell’enorme mole di fotografie e negativi è servita di nuovo come base per un cortometraggio documentario, affidato ancora una volta a Miller per l’apertura della grande mostra retrospettiva ED RUSCHA / NOW THEN, inaugurata al MoMA di New York lo scorso settembre.

Il filmato, intitolato Ed Ruscha – Streets of Los Angeles e prodotto dal Getty Research Institute in collaborazione con il MoMA, mostra parte delle foto d’archivio, illustrate da estratti di testi critici firmati da storiche e storici dell’architettura e dell’urbanistica (Francesca Russello Ammon, Brian D. Goldstein e Garrett Dash Nelson), dal musicologo Josh Kun (il Sunset Boulevard è stato ed ancora sede di numerosi locali, negozi di dischi e di strumenti, studi di registrazione ed etichette discografiche, e negli anni Ruscha ha fotografato molte delle loro insegne e vetrine), e dalla storica dell’arte Kate Palmer Albers (che parla delle potenzialità di un archivio ricchissimo come quello donato al Getty).

Fotogramma dal video “Ed Ruscha – Streets of Los Angeles” di Matthew Miller, 2023
Fotogramma dal video “Ed Ruscha – Streets of Los Angeles” di Matthew Miller, 2023
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