Sunshine Noir: le luci e le ombre di L.A. nelle foto di Riccardo Banfi

Se c’è una città in cui, per chi la guarda da lontano, l’immaginazione si sovrappone alla realtà fino al punto da sostituirla, quella è Los Angeles.
Familiare ed esotica allo stesso tempo, fin da bambini abbiamo imparato — grazie ai film, la tv e i video musicali — a conoscerla per frammenti. Proiettata su schermi grandi e piccoli, e da lì sulle nostre rètine e nel nostro immaginario, di L.A. abbiamo ricostruito una geografia irreale e superficiale, dove il tempo non segue le regole del resto del mondo, le scenografie sembrano più vere del cemento e la narrazione fantastica appare più concreta dei fatti, tanto che la descrizione più affidabile della metropoli californiana forse è quella offerta da David Lynch in film come Strade Perdute, Mulholland Drive o Inland Empire.

Nel luogo per eccellenza in cui vengono costruiti sogni e fabbricate illusioni, il confine tra ciò che è e ciò che potrebbe essere è labile; scostare il velo — come tanta letteratura e cinema raccontano —, rivelarsi un’esperienza pericolosa.
«Città degli angeli, LA è al tempo stesso un covo infernale, il cielo oltremare e il sole che splende implacabile abbruttiti dal traffico congestionato, lo sfarzo delle ville offuscato dalla miseria dei senzatetto, il profilo delle lunghe palme esili contrapposto alla piatta vastità della spiaggia e del deserto»: così la critica e curatrice Nicoletta Misler e lo storico dell’arte John E. Bowlt descrivono Los Angeles nel testo che introduce Sunshine Noir, il nuovo libro del fotografo milanese Riccardo Banfi.

Riccardo Banfi, “Auto Body #01”, 2018 (courtesy: Riccardo Banfi)
Riccardo Banfi, “Fazio Cleaners”, 2018 (courtesy: Riccardo Banfi)

Poco più che trentenne, Banfi ha all’attivo mostre in tutto il mondo, collaborazioni con riviste come Flaunt, Metal, Mousse Magazine, Hyperallergic e Artforum, e numerose pubblicazioni, tra fanzine, cataloghi e libri.
Spesso in viaggio per progetti personali e lavori su commissione, tra il 2017 e oggi Banfi ha passato molto tempo a L.A., e racconta la metropoli attraverso un libro che, come spiega lui stesso, «è una narrazione non lineare, in cui Sunshine e Noir — immaginario e realtà — sono intimamente legate e in costante oscillazione».

In una dimensione urbana pensata e sviluppatasi a misura d’automobile, il fotografo ha realizzato parte degli scatti raccolti nel volume — quelli relativi al paesaggio — proprio dall’interno di un’auto, scoprendo, per citare di nuovo Misler e Bowlt, «una città senza persone, dove manichini, protesi e automobili hanno rimpiazzato la realtà umana […], come se la città fosse un set di pose filtrate, congelata come la Regina delle Nevi di Walt Disney, incantevole e incantata al tempo stesso. […] Di giorno, la città è immersa in un bagno prismatico di luce solare, riflessa nei vetri dei grattacieli e nel luccichio del Pacifico, mentre di notte si trasforma in un caleidoscopio di lampioni, insegne e neon, carichi di promesse di fede e fortuna».

Riccardo Banfi, “Baci”, 2017 (courtesy: Riccardo Banfi)
Riccardo Banfi, “Body”, 2019 (courtesy: Riccardo Banfi)

Il libro, realizzato con il supporto di SAM – Sampling Moods, associazione culturale e spazio milanese, contiene 125 fotografie a colori e in bianco e nero ed è stato prodotto in 250 copie.
Il design è stato curato in collaborazione con il progettista grafico Federico Barbon e la presentazione ufficiale del volume si terrà a Milano il prossimo settembre, presso Conversation Piece.

Chi nel frattempo volesse acquistarlo, può recarsi da SAM – Sampling Mood in via Mecenate 84/15, sempre a Milano, oppure ordinarlo online nel Corner Shop dell’associazione.

Riccardo Banfi, “Sunshine Noir” (courtesy: Riccardo Banfi)
Riccardo Banfi, “Sunshine Noir” (courtesy: Riccardo Banfi)
Riccardo Banfi, “Crime scene”, 2018 (courtesy: Riccardo Banfi)
Riccardo Banfi, “Sunshine Noir” (courtesy: Riccardo Banfi)
Riccardo Banfi, “Sunshine Noir” (courtesy: Riccardo Banfi)
Riccardo Banfi, “Sunshine Noir” (courtesy: Riccardo Banfi)
Riccardo Banfi, “Siamese twins (leaves)”, 2019 (courtesy: Riccardo Banfi)
Riccardo Banfi, “Sci-fi”, 2017 (courtesy: Riccardo Banfi)
Riccardo Banfi, “Sunshine Noir” (courtesy: Riccardo Banfi)
Riccardo Banfi, “Make up”, 2018 (courtesy: Riccardo Banfi)
Riccardo Banfi, “Manual shift”, 2019 (courtesy: Riccardo Banfi)
Riccardo Banfi, “Tide”, 2018 (courtesy: Riccardo Banfi)
Riccardo Banfi, “Sunshine Noir” (courtesy: Riccardo Banfi)
Riccardo Banfi, “Sunshine Noir” (courtesy: Riccardo Banfi)
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