Il nuovo numero della rivista Slanted è dedicato ai libri che rompono le regole dell’oggetto-libro

Come ci insegnano le curatrici e i curatori della British Library, i libri sono “dispositivi” che non hanno mai smesso di evolvere nel corso della storia; che è tale — storia — in buona parte proprio grazie a loro. Dagli illustri antenati — le tavolette d’argilla e i rotoli di pergamena — fino ai primi manoscritti; dagli antichi volumi xilografati in Oriente alla stampa a caratteri mobili di Gutenberg; dalle preziose edizioni d’arte ai tascabili economici che hanno portato svago e cultura alle masse, il libro ha divulgato il pensiero umano in ogni sua forma, al contempo assorbendo, nel corso dei secoli, gli avanzamenti tecnologici che poi anche grazie ai libri stessi si sono diffusi: lo sviluppo della scrittura, degli alfabeti e dei caratteri tipografici, l’invenzione della carta, le tecniche di stampa, gli inchiostri, gli stili di rilegatura, la meccanizzazione dei processi, la digitalizzazione della composizione tipografica.

Oggi, davanti alla tomba vuota dell’oggetto-libro, quello cartaceo, del quale è stata più volte dichiarata la morte e preventivamente scavata la fossa, continuiamo ad acquistarne, a leggerne, a scriverne, a collezionarne, a farne argomento di conversazione. Soprattutto, pur con tutti i limiti del formato, rimasto pressoché identico da quasi duemila anni, continuiamo a progettarne, in alcuni casi cercando di forzarli quei limiti, di sperimentare con i materiali, di ripensare il rapporto forma-contenuto e addirittura di mettere in discussione la gestualità legata alla materialità del libro (che è innanzitutto — in maniera sia figurata sia letterale, e pure letteraria — un attivatore di gesti).

Slanted Magazine #42—Books, Slanted Publishers, 2023
(fonte: slanted.de)
Slanted Magazine #42—Books, Slanted Publishers, 2023
(fonte: slanted.de)

È a questi libri che provano a rompere i confini della “normalità” editoriale che è dedicato il nuovo numero della rivista tedesca Slanted.
Solitamente dedicato a raccontare le scene creative di città e nazioni, focalizzando ogni uscita su un luogo differente (tra le ultime: Amsterdam, Stoccolma e Los Angeles) il magazine pubblica spesso monografie tematiche.
Slanted Magazine #42—Books è una di esse, e presenta — come spiegano dalla redazione — «libri che si avventurano fuori dai sentieri battuti, allontanandosi dalle convenzioni tradizionali, e sostiene progetti di libri senza tempo in cui il contenuto modella la forma».
Nelle oltre 250 pagine della rivista ci si avventura in mezzo a libri che non sono libri ma funzionano come tali (e viceversa), volumi che mettono alla prova i sensi, libri-scultura, e ogni tipo di sperimentazioni grafiche e tipografiche, raccolte in otto differenti sezioni che affrontano temi come la forma, la funzione, la dimensione tattile, quella tipografica, fino all’avvento dell’Intelligenza Artificiale e alle speculazioni sul futuro dell’oggetto-libro e del concetto-libro.

Slanted Magazine #42—Books si acquista online, e c’è anche un’edizione limitata con in allegato un set di due matite Viarco (la più antica fabbrica portoghese di lapis) create ad hoc per questo numero della rivista, che tra l’altro ospita anche diversi progetti già apparsi qui su Frizzifrizzi, tipo questo e questo.

Slanted Magazine #42—Books, Slanted Publishers, 2023
(fonte: slanted.de)
Slanted Magazine #42—Books, Slanted Publishers, 2023
(fonte: slanted.de)
Slanted Magazine #42—Books, Slanted Publishers, 2023
(fonte: slanted.de)
Slanted Magazine #42—Books, Slanted Publishers, 2023
(fonte: slanted.de)
Slanted Magazine #42—Books, Slanted Publishers, 2023
(fonte: slanted.de)
Slanted Magazine #42—Books, Slanted Publishers, 2023
(fonte: slanted.de)
Slanted Magazine #42—Books, Slanted Publishers, 2023
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