Il nuovo numero di Slanted è dedicato alla scena creativa bavarese

«OK… Baviera è sinonimo di: uomini in Lederhosen e donne in Dirndl (abiti tradizionali), birra, schweinshaxen (stinchi di maiale), knödel (canederli), brezeln e weißwürste, oktoberfest, FC Bayern Monaco, BMW (75.000 dipendenti), Audi, Allianz, Adidas, Siemens, Alpi, Allgäu, Monaco, Norimberga, Augusta, Dachau, Altötting, Chiemsee, Starnberger See e tutti gli altri laghi, Schloss Neuschwanstein (modello del logo Disney), Kraus-Maffei Wegmann, Airbus e MTU (la maggior parte delle esportazioni di armi tedesche proviene dalla Baviera), Deutsches Museum, Pinakotheken, Neue Sammlung, Münchner Kammerspiele, Bayerische Oper, Wagner-Festspiele, Karl Valentin, Gerhard Polt, Lothar Matthäus (“I hope we have a little bit lucky”)… Stop. Nel caso della Baviera, l’elenco dei luoghi comuni può allungarsi all’infinito» scrivono dalla redazione della rivista tedesca Slanted, che da anni dedica i suoi corposi volumi alle scene creative di città e paesi del mondo e che stavolta, tuttavia, ha giocato in casa — o quasi, visto che la sede della casa editrice è a Karlsruhe, nel Baden-Württemberg, land che confina proprio con la Baviera.

Da parte mia non posso che confermare alcuni dei luoghi comuni dato che nella mia ultimissima gita in quel di Monaco, tre anni fa, ho spuntato dalla succitata lista un aitante biondo dall’aria un po’ selvaggia che ho avvistato in metro e che faceva la sua figura con il Lederhosen; dei buonissimi knödel mangiati in un ristorante tipico, ovviamente accompagnati da una buona birra; BMW un po’ ovunque; una visita al meraviglioso Die Neue Sammlung; e, indirettamente, l’Oktoberfest, avendo potuto osservare per la primissima volta in vita mia il Theresienwiese — l’enorme spazio in cui si tiene il festival — senza essere ubriaco e circondato da gente ubriaca.

Ma ovviamente la Baviera non è solo questo, e la grande forza di un progetto come Slanted sta nel riuscire a tirare fuori, nello spazio di un volume, quello che è lo stato dell’arte delle realtà creative del posto, che nella regione sicuramente non mancano, andando a riempiere le quasi 200 pagine di questo numero speciale con opere, informazioni e interviste a realtà, artiste e artisti che si occupano di grafica, illustrazione, fotografia e artigianato.