Diverbi Di Verbi: il primo libro dei Bisticci di Federico Demartini, stampato in letterpress

Ho ancora la mail, datata 24 aprile 2013. Oggetto: Una mail lunghissima per una sola idea.
A spedirla un certo Federico Demartini, che all’epoca non conoscevo di persona ma avevo già incrociato online perché, come me, faceva il direttore di un magazine fatto di pixel, MakeMyDay.
Mi scrisse:

Ti dico subito che, come è ovvio che sia per un laureato in fisica, non ho nessun timore reverenziale né sono abituato a mitizzare alcuna persona, però oh: complimenti! Fare Frizzifrizzi non è da tutti, e lavorare come lavorate con Frizzifrizzi ancora meno.

Ecco il reperto storico

In quella stessa mail, colui che poi sarebbe diventato il Dema, mi propose una rubrica su Frizzifrizzi.
«Ultimamente ho scoperto la ludolinguistica, parte estetico/letteraria dell’enigmistica», disse. E aggiunse: «Per rompere il ghiaccio ti propongo un format che si baserebbe sul BISTICCIO, figura retorica che si basa sull’utilizzo di una parola nei suoi diversi significati. E che amo in particolar modo perché: la usai per conquistare una ragazza; sono solito regalare bisticci a miei amici, in maniera da descrivere quello che ci succede o semplicemente per farci gli auguri in momenti speciali; altro che non sto qui a spiegare perché meno importante. Partendo da questo mi chiedo se non portare su Frizzifrizzi quei bisticci. Magari fotografandoli e descrivendoli con una frase che ne racconti la genesi e il motivo, in maniera da regalarli anche al tuo pubblico».

Il resto, come si suol dire in questi casi, è storia. Il mese successivo la rubrica — che chiamammo appunto Bisticci — era già online, e va avanti da allora.
Sono passati sei anni, durante i quali io Federico abbiamo costruito quella che si potrebbe definire come un’ottima amicizia.
In questi sei anni mi ha fatto pesare la sua laurea in fisica solo un altro paio di volte, mi ha mandato falsi volantini elettorali (per una fantomatica lista Demartini per Demartini presidente), una striscia a fumetti in cui c’era un senzatetto che mi somigliava, mi ha trovato lavoro, girato app da provare, spedito bisticci, presentato personaggi allucinanti, sfoggiato camice bellissime, chiamato #frizzardone, mostrato i lavori in corso del suo nuovo appartamento, fatto dormire sul suo divano, portato in moto in giro per Milano.

Federico Demartini, Good Types, “Diverbi Di Verbi”, autoproduzione, 2019 (foto: Dario Sonatore | courtesy: Federico Demartini)

Nel frattempo i Bisticci guadagnavano uno zoccolo duro di appassionati, vincevano un Premio Treccani, diventavano una pagina Facebook, andavano in mostra da Corraini (e quando scrissi il post per segnalarla, lo costruii esattamente come poi ho deciso di costruire questo pezzo: partendo dalla medesima mail, a sottolineare come a questo percorso — iniziato con un po’ di zanzare e proseguito con successo, affetto, gioia, piacere, ma pure un po’ di premura e di pene — continuino ad aggiungersi frammenti).

Ciò nondimeno, al principio di tutto c’è l’amore. L’amore di Federico per le parole, per il calembour, per l’aforisma, per la comunicazione in generale, al quale va ad aggiungersi quello per la stampa tipografica, mondo nel quale bazzica da anni.
È da questo matrimonio di passioni che è nato Diverbi Di Verbi, un libro interamente stampato in letterpress che raccoglie, in 40 pagine, 8 bisticci: scordare, errare, piacere, spiegare, salutare, avanzare, decantare e accettare.

Federico Demartini, Good Types, “Diverbi Di Verbi”, autoproduzione, 2019 (foto: Dario Sonatore | courtesy: Federico Demartini)
Federico Demartini, Good Types, “Diverbi Di Verbi”, autoproduzione, 2019 (foto: Dario Sonatore | courtesy: Federico Demartini)

Sono 8 verbi, e il motivo di questa scelta lo spiega Federico in un’intervista uscita sul magazine online The Submarine: «abbiamo scelto i verbi, invece di fare una selezione tematica, o scegliere i bisticci che ci piacevano di più, perché volevamo ottenere un doppio effetto: che fossero smontabili, per farli tornare veri e propri bisticci, ma che funzionassero tutti insieme, come libro, e in futuro anche appesi come installazione, perché vedere tutti vicini tutti i verbi immediatamente aggiunge un ulteriore livello di significato. È da questo dialogo tra i vari bisticci scelti che nasce il titolo, Diverbi di verbi».

Nato dalla collaborazione tra Federico e il suo amico Claudio Madella — fondatore di Good Types, che si è occupato del design e della stampa —, Diverbi Di Verbi è frutto di un lavoro immane: la prima edizione, composta da 85 esemplari, è interamente prodotta a mano, foglio per foglio, fronte e retro, a 5 colori, con caratteri mobili di legno e di piombo, il tutto rilegato con i rivetti e avvolto in una sovracoperta.

Stampato presso l’Officina Novepunti di Milano e presentato in anteprima durante l’ultima edizione di Gomma Festival, Diverbi Di Verbi si può acquistare online.

èFederico Demartini, Good Types, “Diverbi Di Verbi”, autoproduzione, 2019 (foto: Dario Sonatore | courtesy: Federico Demartini)
Federico Demartini, Good Types, “Diverbi Di Verbi”, autoproduzione, 2019 (foto: Dario Sonatore | courtesy: Federico Demartini)
Federico Demartini, Good Types, “Diverbi Di Verbi”, autoproduzione, 2019 (foto: Dario Sonatore | courtesy: Federico Demartini)
Federico Demartini, Good Types, “Diverbi Di Verbi”, autoproduzione, 2019 (foto: Dario Sonatore | courtesy: Federico Demartini)
Federico Demartini, Good Types, “Diverbi Di Verbi”, autoproduzione, 2019 (foto: Dario Sonatore | courtesy: Federico Demartini)
Federico Demartini, Good Types, “Diverbi Di Verbi”, autoproduzione, 2019 (foto: Dario Sonatore | courtesy: Federico Demartini)
Federico Demartini, Good Types, “Diverbi Di Verbi”, autoproduzione, 2019 (foto: Dario Sonatore | courtesy: Federico Demartini)
Federico Demartini, Good Types, “Diverbi Di Verbi”, autoproduzione, 2019 (foto: Dario Sonatore | courtesy: Federico Demartini)
Federico Demartini, Good Types, “Diverbi Di Verbi”, autoproduzione, 2019 (foto: Dario Sonatore | courtesy: Federico Demartini)
Federico Demartini, Good Types, “Diverbi Di Verbi”, autoproduzione, 2019 (foto: Dario Sonatore | courtesy: Federico Demartini)
Federico Demartini, Good Types, “Diverbi Di Verbi”, autoproduzione, 2019 (foto: Dario Sonatore | courtesy: Federico Demartini)
Federico Demartini, Good Types, “Diverbi Di Verbi”, autoproduzione, 2019 (foto: Dario Sonatore | courtesy: Federico Demartini)
Il “making of” del libro (foto: Claudio Madella | courtesy: Federico Demartini)
Il “making of” del libro (foto: Claudio Madella | courtesy: Federico Demartini)
Il “making of” del libro (foto: Claudio Madella | courtesy: Federico Demartini)
Il “making of” del libro (foto: Claudio Madella | courtesy: Federico Demartini)
Il “making of” del libro (foto: Claudio Madella | courtesy: Federico Demartini)
Il “making of” del libro (foto: Claudio Madella | courtesy: Federico Demartini)
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