Il bisticcio è la mia figura retorica preferita, e consiste nell’affiancare parole simili nel suono ma diverse nel significato.
Tra tutti i bisticci mi sembrano di particolare interesse quelli che sfruttano polisemia e omonimia di parole che, usate in una frase, la rendono di molteplice interpretazione. Se ci pensate, la stessa parola bisticcio, avendo più di un significato, permette di costruire un bisticcio.
Fatta questa introduzione appositamente costruita per confondere le idee e aprire un dibattito infinito tra gli studiosi (che contesteranno la mia approssimativa definizione della figura retorica), dovete sapere che il bisticcio è molto utilizzato in pubblicità, ludolinguistica e poesia, ma solo negli status di facebook trova la propria massima espressione.
Quello che vedete in foto l’ho regalato alla mia amica Fortuna Todisco, che sembra davvero condannata a vivere molestata dagli zanza e dalle zanzare!