“The Brutalist Colouring Book”

Un libro da colorare celebra il brutalismo

Non l’ho mai effettivamente capita la moda dei coloring book per adulti. È da circa tre anni che, prima negli Stati Uniti e nel Regno Unito, poi anche qui da noi, è esplosa questa tendenza editoriale, e le vetrine delle librerie si sono riempite di smilzi album con le copertine coloratissime. Alcuni negozi hanno anche sezioni o scaffali appositi, a volte vicino all’uscita, che nella geografia delle librerie moderne è tradizionalmente il luogo in cui cercano di infinocchiarti con gli acquisti stupidi e impulsivi.

Dopo decenni a guardare e comperare libri da colorare ai bambini (anche in questo caso, tranne rare eccezioni, si tratta di acquisti poco meditati, fatti né col cuore né col cervello quanto piuttosto con uno sguardo al portafogli e un altro all’orologio) ci siamo dunque accorti che si può passare il tempo a consumare pastelli o pennarelli stando ben attenti a non uscire dalle linee, evidenziando il carattere terapeutico dell’attività, le sue virtù quasi zen, tranquillizzanti, stimolanti il pensiero creativo, ammantando il tutto di un’aura da manuale di auto-aiuto.
Esistono persino gruppi: gente che si ritrova in qualche locale o a casa di qualcuno per colorare assieme.

Ad andare per la maggiore sono i fiori, o comunque le composizioni botaniche e, più in generale, naturalistiche, seguite da motivi astratti stile mandala. Ovviamente non mancano le versioni davvero “per adulti”, cioè quelle piene di cazzi e corpi intrecciati e amplessi congelati nell’istante decisivo, a cui dare una botta di vita a colpi di pastello.
Mentre nessuno mai si sognerebbe di comperare e tantomeno regalare i libri da colorare per bambini — quelli, a quanto pare, non hanno poteri magici, forse perché li trovi anche in edicola e mediamente costano meno.

Detto questo: chi sono io per ostacolare le attività ludico/ascetiche dei miei lettori? Nessuno. Dunque ecco un libro da colorare per gli amanti dell’architettura — tra l’altro l’unica tipologia di coloring book di cui forse (forse) potrebbero riuscire a vendermi qualcosa.
Dedicato al brutalismo (altra grande tendenza di questi ultimissimi anni: da queste parti abbiamo già parlato della mappa della Berlino brutalista, dei Lego per architetti e dei modellini da costruire dedicati a Londra, Parigi e all’Europa dell’Est — ecco, modellini e mappe mi piacciono molto di più), questo libro in edizione limitata è opera del graphic designer belga Marc Thomasset.

36 pages, 500 esemplari prodotti, si intitola The Brutalist Colouring Book e il concetto, azzeccato, è quello di dare colore a edifici che nella realtà sono perlopiù grigio cemento.

“The Brutalist Colouring Book”
“The Brutalist Colouring Book”
“The Brutalist Colouring Book”
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