London Strike ha lanciato una collezione di fiammiferi dedicata all’architettura modernista

Costruita alla fine degli anni ’60 e completata nel 1972, la Trellick Tower di Londra è uno dei più celebri esempi di architettura brutalista del Regno Unito. Sorge nella zona di North Kensington, poco lontano dalla Grenfell Tower, protagonista del terribile incendio che sei anni fa uccise 72 persone.
Commissionata dal Greater London Council in un periodo in cui c’era grande richiesta di case popolari, la torre andò a rimpiazzare le tipiche villette a schiera vittoriane presenti nell’area, cambiando radicalmente il panorama.
Il progetto fu affidato all’architetto di origine ungherese Ernő Goldfinger, che in quel periodo godeva di grande fama, essendo uno dei nomi di punta del cosiddetto “movimento moderno” (ma Ian Fleming, il creatore della saga di James Bond, non era così d’accordo: pare, infatti, che lo scrittore fosse infuriato con Goldfinger perché questi aveva fatto abbattere una serie di cottage vittoriani nei pressi dell’indirizzo in cui abitava Fleming, costruendo al loro posto un edificio modernista. Per vendicarsi, il “papà” di 007 decise di dare il cognome dell’architetto all’avido e perfido multimilionario che Bond si trova appunto ad affrontare in Missione Goldfinger).

Considerato per decenni uno degli edifici più brutti del mondo (ma aveva anche i suoi estimatori, e lo stesso Goldfinger visse lì per un certo periodo), quando fu inaugurato era anche la più alta struttura residenziale d’Europa e tuttora svetta sull’intero quartiere.
Dire che la Trellick Tower non riscosse grande successo di pubblico sarebbe un eufemismo: al di là dell’estetica e della sua ingombrante presenza nello skyline locale, la torre — pensata per ospitare circa 650 persone in poco più di 200 appartamenti, disposti su 31 piani — fu afflitta fin dall’inizio da innumerevoli problemi tecnici, tra ascensori non funzionanti e impianti elettrici e idrici spesso guasti. Sembra inoltre che l’alta densità abitativa e l’aspetto da incubo distopico dell’opera abbiano ispirato lo scrittore J. G. Ballard per uno dei suoi romanzi più affascinanti, Condominium. Pubblicato nel ’75, parla di un grattacielo di lusso che ospita 2000 persone; a un certo punto, causa blackout, iniziano a diffondersi episodi di violenza sempre più clamorosi, fino a sprofondare nel caos.

Modernist Matchbox No 1 – Trellick Tower, London Strike, 2023
(courtesy: London Strike)
Modernist Matchbox No 1 – Trellick Tower, London Strike, 2023
(courtesy: London Strike)

Nella realtà dei fatti, la vita nella Trellick Tower non raggiunse mai gli abissi di sconcertante e grottesco disagio ballardiano, tuttavia, proprio nel periodo in cui uscì il romanzo, la torre si guadagnò la fama di essere uno dei peggiori posti di Londra, al centro di storie di piccola criminalità, vandalismo, spaccio e prostituzione.

Riqualificata a partire dagli anni ’80 grazie all’intervento di un’associazione di residenti, oggi la Trellick Tower è un edificio inserito dal Regno Unito nell’elenco di monumenti e strutture protette per il loro valore storico-architettonico (è nella lista degli edifici appartenenti al cosiddeto Grade II, che comprende «costruzioni particolarmente importanti o di un interesse speciale»). Gli appartamenti, lì, sono ora molto richiesti e la torre di Goldfinger è ormai un simbolo londinese, apparso in decine di film, pubblicità, testi di canzoni e videoclip musicali, già da prima che scoppiasse il grande revival del brutalismo.
È anche il primo palazzo scelto da London Strike per la sua nuova collezione di scatole di fiammiferi dedicate (con buona pace di Ian Fleming) all’architettura modernista.

Modernist Matchbox No 1 – Trellick Tower, London Strike, 2023
(courtesy: London Strike)

London Strike è un nuovo marchio che esordisce proprio con queste meraviglie tascabili, che, a livello di grafica, ricordano le scatole di fiammiferi di metà ‘900, tipo queste.

La Modernist Matchbox No 1 – Trellick Tower (che si potrà presto acquistare anche al di fuori del Regno Unito) contiene 100 cerini con la punta blu ed è illustrata da Paul Catherall, artista e stampatore specializzato in linoleografia, tecnica con la quale realizza da anni opere dedicate soprattutto a edifici e monumenti britannici, tanto da poter vantare una collaborazione con la società londinese dei trasporti, che gli ha più volte commissionato dei poster poi affissi nelle stazioni della metropolitana.

Modernist Matchbox No 1 – Trellick Tower, London Strike, 2023
(courtesy: London Strike)
Modernist Matchbox No 1 – Trellick Tower, London Strike, 2023
(courtesy: London Strike)
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