Lo studio torinese illo ha creato 4 corti d’animazione sulla crisi climatica

La sensazione di più o meno chiunque viva su questo pianeta, negli ultimi due anni, è quella di trovarsi sull’isoletta che appare in questo meme, nato a partire da una vignetta di satira politica del disegnatore canadese Graeme MacKay: qualcuno propone una soluzione ridicola a un problema enorme («assicuratevi di lavarvi bene le mani e tutto andrà bene») rappresentato come un gigantesco e minaccioso tsunami in arrivo, pronto a sommergere tutto. Ma dietro la grande onda — la pandemia — ce n’è un’altra ancora più colossale: la recessione. La “memificazione” del disegno originale ha poi aggiunto altri livelli, con tsunami di crescenti dimensioni in agguato dietro agli altri: i cambiamenti climatici e il collasso della biodiversità. C’è pure chi ha inserito “il mostro finale”, cioè la morte termica dell’universo, che, sì, non è un grattacapo da poco, e forse avverrà davvero, ma non dovremo preoccuparcene per qualche miliardo di anni ancora.
La crisi climatica invece è già in atto: l’onda ha iniziato a innalzarsi ormai da tempo e, secondo l’opinione predominante nel mondo della scienza, non c’è modo di fermarla. Tutto ciò che noi possiamo fare — o meglio, che chi prende davvero le decisioni può fare — è mantenerla entro certi livelli, cioè limitare al massimo un disastro con cui comunque dovremo fare i conti nei prossimi anni e decenni, e che sta già colpendo duro quelle aree e quelle fasce di popolazione più deboli.

(courtesy: illo)

Occorre dunque parlarne, spiegare, mostrare, illustrare, a ogni livello, con ogni mezzo e ogni linguaggio, per arrivare a tutte e a tutti, qualunque sia la capacità di comprensione e di lettura delle informazioni di ciascuna e ciascuno. È ciò che tentano di fare molte ONG, cercando di far sentire la propria voce a una politica piuttosto sorda agli appelli della scienza e dell’attivismo ambientale, in mezzo a uno scenario che è sì caotico ma che è reso ancor più rumoroso, confuso e ambiguo dalle strategie di disinformazione delle lobby, dalla stampa che le spalleggia e dal cosiddetto “greenwashing” delle aziende.
«Come si fa a trasmettere questo messaggio mescolando fatti scientifici con un tono accattivante?» si è chiesto lo studio creativo torinese illo? La risposta è in una serie di cortometraggi d’animazione, realizzata dall’agenzia fondata nel 2012 da Ilenia Notarangelo e Luca Gonnelli e specializzata in motion design, video e illustrazione (abbiamo già parlato di loro in passato per Tarot-o-Bot, i tarocchi online dedicati all’industria creativa).

Trailer

Nata dalla collaborazione con l’organizzazione no-profit The Nature Conservancy — di base negli Stati Uniti ma attiva in a livello globale — la serie racconta, in quattro puntate, ciò che va fatto per preservare il pianeta: la prima parla di biodiversità; la seconda di azioni di conservazione, recupero e miglioramento della gestione del territorio; la terza del mercato del carbonio; e l’ultima di sostenibilità del sistema alimentare.
Ciascuna di esse è stata pensata per essere vista sia singolarmente sia con tutte le altre.

(courtesy: illo)

«Abbiamo sviluppato quattro stili completamente diversi per differenziare i vari video» spiegano dallo studio: «da un approccio più scolastico, con evidenti rimandi a immagini tratte da libri di biologia, a uno più psichedelico, fatto da contrasti cromatici e pattern. Tutti sono accomunati dalla medesima palette cromatica, in modo da dare un “tono di voce” comune e coeso a tutto il progetto».

I primi due filmati sono già usciti, e sono un’esplosione di colori e di forme, capaci di raccontare in maniera semplice e accattivante informazioni complesse.
Gli altri due saranno messi online durante il mese di febbraio.

Di seguito i video, insieme ad alcune immagini e animazioni, mentre su Behance si può vedere meglio il “making of” di Biodiversity e di Natural Climate Solutions.

Episodio #1: Biodiversity

Episodio #2: Natural Climate Solutions

Crediti:

Executive Creative Director: Ilenia Notarangelo
Creative Director: Cristina Pasquale
Client Director: Luca Gonnelli
Producer: Ani Karmanukyan
Design Leads: Arianna Cristiano, Sofia Buti, Loris Alessandria
Animation Leads: David Cubitt, Laurentiu Lunic
Design: Anya Derevyenko, Silviu Chiriac, Alessandra Marin
Animation: Riccardo Chiara, Marco De Vecchi, Miriam Palopoli, Valerio Di Mario, Evert Van Houcke, Miguel D’Errico
Copywriting: Emilia Barbu, David G. Stone
Sound Design: Fab Martini
Portfolio: Giovanna Crise

(courtesy: illo)
(courtesy: illo)
(courtesy: illo)
(courtesy: illo)
(courtesy: illo)
(courtesy: illo)
(courtesy: illo)
(courtesy: illo)
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