Sono due i dizionari che tengo costantemente sottomano, sia in formato cartaceo che digitale, e sono quello analogico (che, lavorativamente parlando, mi ha cambiato la vita) e quello etimologico. Soprattutto quest’ultimo mi ha spesso fornito la “chiave” per scrivere articoli, offerto prospettive differenti dalle quali analizzare o raccontare progetti, e fatto scoprire sottili fili rossi storico-linguistici a collegare concetti apparentemente distanti tra loro.
Come scrive Vera Gheno, autrice dell’imperdibile Potere alle parole, l’etimologia è una «scienza incerta, capricciosa e foriera di molte sorprese». E proprio qui sta il suo fascino, nell’aprire finestre che neanche sapevamo esistessero, e da lì sbirciare su mondi altri: indietro nel tempo, su altri paesi e altre culture, su usi e costumi ormai scomparsi, persino tra le stelle (ricordo bene la meraviglia di scoprire, su questo libro, che il desiderio viene dagli astri: de sidera).
L’etimologia inoltre, evoca immagini e sensazioni: ti fa vedere l’incubo come uno spirito maligno che aleggia sopra di te nottetempo; dà un buon sapore di legumi alle lentiggini e la musicalità di un uccellino a un povero zimbello; ti mostra il gregge di pecoroni da cui si stacca l’egregio; ti spiega che forse sotto a dei muscoli possenti messi in bella mostra si nascondono dei topolini.
A tradurre gli etimi in immagini ci ha pensato Zanichelli che con la sua nuova campagna #ciboperlamente — lanciata in occasione dell’uscita dell’edizione 2021 del celebre vocabolario Zingarelli— sta portando in sette città italiane un milione di cartoline illustrate con la storia e l’origine delle parole. Si tratta di 21 parole, disegnate dall’artista Fernando Cobelo.
Di origine venezuelana e ormai da anni a Torino, dove vive e lavora, Cobelo è un maestro nel rappresentare concetti anche complessi in immagini essenziali ma al contempo “calde” e piene di vita, ed è anche l’autore delle illustrazioni di copertina dei nuovi dizionari Zanichelli.
Le città che verranno visitata dai due ciclisti-postini della casa editrice saranno Milano (dal 14 al 21 settembre 2020), Torino (dal 23 al 28 settembre), Genova (dal 30 settembre al 5 ottobre), Bologna (dal 7 al 12 ottobre), Firenze (dal 15 al 20 ottobre), Roma (dal 22 al 31 ottobre) e Cagliari (dal 4 al 10 novembre) ma le cartoline si possono pure richiedere gratuitamente online — qui (purtroppo, però, c’è un numero limitato di richieste giornaliere, che si esaurisce già nel primo mattino: occorre mettere la sveglia ed essere svelti).