Cani, tanti cani. E poi gatti, cavalli, mucche, insetti, e piante, tante piante, tra atmosfere sospese e oniriche, ironia, utopie, e più o meno sottili stoccate al modello capitalista responsabile del disastro climatico: non sarebbe esatto dire che la nuova stagione — l’undicesima — di RoomFifty sia lo specchio dei tempi che viviamo (l’illustrazione può essere, tra le tante cose, anche una meravigliosa via di fuga) ma per certi versi il cosiddetto zeitgeist lo si respira anche tra molte delle opere che fanno parte della più recente selezione di questo progetto britannico che, ormai da diversi anni, propone, a prezzi abbordabili, stampe di qualità firmate da decine di autrici e autori di tutto il mondo, tra giovani talenti e nomi già molto affermati a livello internazionale.
Il “modello” di RoomFifty l’abbiamo già spiegato diverse volte, in passato: ogni trimestre esce una collezione, della quale fanno parte circa 50 illustrazioni, per altrettante artiste e artisti, cui va il 50% del ricavato. I poster sono in 4 formati (il più grande è un 61 x 81 cm circa, il più piccolo un 15 x 20 cm), con o senza cornice, così da andare in contro a “tutte le tasche” e soprattutto — vista la grande varietà di stili, tecniche, soggetti, tematiche e poetiche — a tutti i gusti.
Tra le proposte di questa undicesima stagione ci sono anche molte stampe firmate da professioniste e professionisti di base in Italia, o che qui hanno le loro origini ma vivono e lavorano altrove: Roberto Blefari, Fernando Cobelo, Ilaria Falorsi, Lorenzo Gritti, Eleonora Marton, Pavel Popov e Cristina Spanò.
Tutti i poster si possono acquistare online, anche quelli delle stagioni passate, e sulla homepage del sito ci sono temi e stili per potersi orientare meglio in mezzo alle centinaia di opere disponibili.