Premio Renner 2019: il concorso di illustrazione con 10.000 Euro in palio

Quanti tipi di rosso conosci?

Rosso sol levante, rosso melograno, rosso bacio, rosso fuoco, rosso rubino, rosso sangue di bue, rosso Pennsy, rosso carminio, rosso cardinale, rosso papavero, rosso chicchirichì, rosso Ferrari®, rosso cartellino rosso, rosso inglese, rosso estate indiana, rosso marte, rosso terra battuta, rosso stammi di zafferano: nel libro Colorama, grande successo editoriale in tutto il mondo, l’autrice, Marie-Laure Cruschi, in arte Cruschiform, elenca queste tonalità di rosso e ne racconta storie e curiosità.

Nel suo indispensabile Cromorama, Riccardo Falcinelli parla di rosso unito, porpora simbolico, rosso significante.

Nel suo Lo spirituale nell’arte, Kandinskij parla di due tipi di rosso: uno notturno e femminile che ha il potere centripeto dell’attrazione, e uno diurno, maschile e centrifugo che turbina come il sole e getta luce su tutte le cose.

Ma secondo l’ottocentesca classificazione di Werner ci sono anche rosso aurora, rosso sangue arterioso, rosso sangue venoso, rosso cioccolato, rosso rosa e rosso bocciolo di pesco.

E basta aprire enciclopedie o dizionari per trovare il vermiglione, lo scarlatto, il cremisi, il minio, l’amaranto, il magenta, il cinabro, il vinaccia, il bordeaux, il borgogna, il granata, il ciliegia, il corallo, il ruggine, il rosso di cadmio, il rosso pompeiano, il rosso di Persia, il rosso mattone, il rosso veneziano, il rosso Valentino.

In mezzo, migliaia e migliaia di sfumature, piatte o vibranti, profonde, delicate, nette, chimiche o naturali, simbolo di vita o di morte, d’amore o di rabbia, di ricchezza e potere o di povertà e fallimento.
Una particolare tonalità, ancora senza nome, può scatenare epifanie, può diventare cibo per la fantasia, e connettersi a narrazioni, sonorità, impressioni che poi si trasformano in qualcos’altro.

Rosso è anche il tema della nuova edizione del Premio Renner per il Contemporaneo, concorso d’illustrazione che non ha eguali in Italia, e mette in palio ben 10.000 Euro per la vincitrice o il vincitore, somma che, se non cambia la vita, sicuramente dà una certa tranquillità a chi vuole dedicare un po’ di tempo ai propri progetti.

Rivolto a giovani illustratrici e illustratori fino ai 40 anni di qualsiasi nazionalità operanti in Italia e agli italiani che lavorano all’estero, il Premio Renner è nato lo scorso anno, promosso da un’azienda — Renner, appunto — che coi colori ha a che fare ogni giorno, visto che produce vernici, e organizzato in collaborazione con il festival bolognese di street poster art Cheap.

Il tema della prima edizione, alla quale hanno partecipato quasi 700 artisti, tra professionisti ed esordienti, era l’azzurro. L’opera vincitrice è stata quella di Michele Cazzaniga, protagonista di una mostra a Bologna, durante Art City, che ha visto arrivare oltre 1000 visitatori, accorsi per vedere le 45 illustrazioni selezionate dalla giuria presieduta da Vanna Vinci, pubblicate pure nel catalogo realizzato a cura di Cheap e affisse in giro per la città in formato poster.

Anche in questa seconda edizione si ripeterà il medesimo format.
La scadenza per l’invio delle opere è fissata all’11 ottobre 2019.
Il regolamento completo si può leggere qui, mentre le iscrizioni si possono fare online.

Premio Renner 2018, gli artisti selezionati (foto: Michele Lapini | courtesy: Cheap)
Premio Renner 2018, il catalogo (foto: Michele Lapini | courtesy: Cheap)
Premio Renner 2018, la presidentessa della giuria, Vanna Vinci (foto: Michele Lapini | courtesy: Cheap)
Premio Renner 2018, affissioni a cura di Cheap, illustrazione di Alessandra Manfredi (foto: Michele Lapini | courtesy: Cheap)
Un messaggio

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