Save the date | A tutto Fludd

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Osservano, catalogano, campionano, fondono, sovrappongono, cercano di trovare la vera natura interna delle cose, esattamente come gli alchimisti — dopotutto il nome che hanno scelto, Studio Fludd, arriva da un celebre alchimista inglese, Robert Fludd.

Solo che invece di provare a trasformare il piombo in oro (non che sia tutta qua l’alchimia, ma a noi posteri spaventati/affascinati dall’occulto piace semplificare) Matteo Baratto, Caterina Gabelli, Sara Maragotto e Valeria Sanguin mutano il legno in pietre-gioiello, trasfigurano le montagne facendole diventare gelati, cercano il proverbiale filo rosso che lega oggetti, fenomeni e idee, raccontando la loro ricerca dentro a fanzine autoprodotte che hanno il sapore di un diario di laboratorio, di un blocco per gli appunti arrivato a noi chissà da quale spazio e quale tempo.

Progettando, illustrando, assemblando, decorando, organizzando, producendo, allestendo botteghe e laboratori temporanei, negli anni i ragazzi di Studio Fludd hanno prodotto tanto di quel materiale (compreso quello immateriale) da poter tranquillamente essere considerati come una sorta di vitale, eterogenea wunderkammer in perenne trasformazione e dopo tante mostre, festival, fiere, workshop e mercatini finalmente è arrivato il momento di celebrare l’opera di quello che è a tutti gli effetti uno dei più originali collettivi creativi in circolazione con una personale interamente dedicata a loro.

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Personale che ovviamente non poteva essere semplicemente una mostra. E infatti si tratta di un vero e proprio trittico di appuntamenti, in quel di Torino, negli spazi della Van Der Gallery.

Si comincia giovedì 12 giugno con l’inaugurazione dell’esposizione (+ un azzecatissimo concerto — perfettamente in sintonia con la poetica e la metodologia di lavoro di Studio Fludd — di Walkingsoundtracks, progetto che unisce improvvisazione sonora, scrittura, musica elettronica e i cosiddetti field recordings, le registrazioni sul campo fatte di suoni reali, raccolti in contesti urbani o naturali).

Segue, venerdì 13 giugno, un banchetto gelatologico (i posti sono limitati quindi bisogna prenotare), con un’installazione commestibile ed esplorazioni culinarie delle consistenze che legano gelati e geologia.

Chiude il tutto, sabato 14, il workshop gelatologico, per partecipare al quale basta portarsi dietro 25 monete da 1€ e avere il pollice opponibile.

QUANDO: 12 — 14 giugno 2014
OPENING: 12 giugno | 19,00
BANCHETTO: 13 giugno | 20,30
WORKSHOP: 14 giugno | 15,00
DOVE: Van Der | via Giulia di Barolo 13, Torino | mappa

co-fondatore e direttore
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