I fumetti insegnano: ogni eroe che si rispetti deve avere una divisa. Paperino ha il suo completo alla marinara. Batman la sua maschera da pipistrello, Dylan Dog jeans, camicia rossa e giacca nera. John McLane, eroe di ben cinque film della serie Die Hard, non è propriamente un fumetto ma è come se lo fosse. E ha pure una sua divisa: quando il gioco inizia a farsi—come da titolo—duro, lui finisce inevitabilmente scalzo, sporco, insanguinato e in canottiera (con qualche piccola variazione sul tema). E come gli eroi dei fumetti McLane/Bruce Willis ha pure la sua “espressione ricorrente”: Yippee Ki-Yay!, che in italiano è stata leggermente cambiata in Yippee Aye Yay e che fa molto far west. Eccone una raccolta dai primi 4 film della saga.
In quanto personaggio immortale nella storia delle “americanate” e del cinema d’azione l’agente/poi tenente/poi detective McLane ha ispirato tutta una serie di omaggi. Tra i nostri contributors c’è un bravissimo illustratore che il suo nome d’arte l’ha preso proprio da lui (trasformandolo in Mklane) e appena qualche mese fa un gruppo di cinefili inglesi capitanati da John Hitchcox (con un cognome così…), art director di GQ UK, ha lanciato un magazine per iPad intitolandolo appunto Yippee Ki-Yay!.
Con una copertina che non poteva che ospitare un John McLane—illustrato da Stanley Chow—la rivista non andrà certo a fare concorrenza ad un piccolo capolavoro editoriale come Little White Lies, con cui il paragone è d’obbligo visto il tema e visto un utilizzo diffuso e piuttosto anomalo per un settore come il cinema, abituato a spartane riviste di pura critica o a patinati magazine dove regnano confusione, titoli gridati e box multicolore.
Yippee Ki-Yay! però si difende bene. E visto che si tratta di un’app totalmente gratuita vale la pena tenerla d’occhio: giusto in questi giorni John Hitchcox e soci stanno lanciando una campagna su Kickstarter provando a raccogliere fondi per il secondo numero.
