Nel 2021, nella città di Nagano, in Giappone, è stato riaperto il Nagano Prefectural Art Museum, museo di arte moderna e contemporanea inaugurato nel 1966 ma in seguito interamente ricostruito per via dell’inesorabile deterioramento dell’edificio originario.
In occasione della prima esposizione organizzata dopo questa sorta di “rinascita”, il museo ha commissionato a un artista locale di fama internazionale, Sumito Sakakibara, una grande video-installazione da proiettare in loop su un gigantesco schermo di oltre 25 metri.
Sakakibara — nato a Hokkaido nel 1980 poi trasferitosi a Londra per studiare illustrazione e animazione (si è laureato nel 2002 presso la Kingston University e nel 2004 ha preso un master al Royal College of Art) — lavora da anni con diversi linguaggi e media, portando avanti una stimolante indagine sul concetto di tempo e misurandosi col fumetto, con la video-arte, con le installazioni e con l’animazione, cimentandosi anche nella costruzione di dispositivi pre-cinema, su tutti i flipbook, tecnologia rudimentale che tuttavia Sakakibara ha portato a livelli altissimi, realizzando mini-animazioni che contengono numerosi loop, ciascuno di essi caratterizzato da ritmi temporali differenti.
Il medesimo principio l’artista l’ha usato per l’opera commissionata dal museo, Iizuna Fair: un panorama a 360° che nello stile ricorda un po’ le scene carnascialesche di Ensor e nel “meccanismo” rimanda invece — per via del complesso intreccio di loop che danno l’impressione che la scena cambi di continuo senza mai tornare davvero al punto di partenza — a un capolavoro del cinema d’avanguardia come Tango di Zbigniew Rybczyński.
Vincitore di numerosi premi in tutto il mondo, Iizuna Fair si può vedere in versione integrale su Vimeo solo per un periodo limitato, fino al 15 dicembre 2023.
