In Svezia si estrae e lavora il ferro fin dal 500 a.C. ma è nel Medioevo che la produzione siderurgica svedese diventò all’avanguardia, grazie anche all’importanza strategica di questo minerale, che nel paese abbonda. Tra il ‘600 e il ‘700 il ferro svedese era tra i più pregiati del mondo e veniva esportato in tutta Europa.
È in quel periodo che nacque lo stabilimento siderurgico di Engelsberg, che si trova nell’omonimo, piccolo villaggio della regione del Västmanland, nella parte centrale del paese. Oggi perfettamente conservato e protetto dall’UNESCO come “patrimonio dell’umanità”, nel 1825 fu acquistato da Gabriel Casper Timm e rimase di proprietà della medesima famiglia per quasi un secolo, per poi passare nelle mani degli Ax:son Johnson1, ricca famiglia di industriali e armatori che tuttora possiede il luogo.

(© Engelsbergs Arkiv/Nordstjernan AB, 2021 | foto: Lena Granefelt)
I Timm, tuttavia, hanno lasciato un notevole tesoro a Engelsberg, che consiste in diverse collezioni storiche, tra cui una grande raccolta di materiali di storia naturale, compreso un enorme erbario.
Sia Gabriel Casper Timm che suo figlio Paul August erano infatti appassionati di botanica, entomologia, geologia, mineralogia, ornitologia e, ovviamente, classificazione, in un’epoca in cui — come sostiene il curatore e scrittore Svante Helmbæk Tirén — «un intero mondo di idee poteva essere espresso attraverso l’atto di collezionare».
I Timm amavano viaggiare in tutta la Scandinavia per scovare nuove specie e conservarle, non di rado scambiando esemplari con altri collezionisti. Non avendo lasciato documenti scritti riguardo ai motivi alla base di quelle raccolte, né indicazioni su eventuali intenzioni di servirsene per pubblicazioni e ricerche, la loro grande opera è dunque da intendersi come frutto di pura passione.
Parte di quella raccolta è oggi per la prima volta protagonista di un libro, Collecting nature, pubblicato dall’editore svedese Bokförlaget Stolpe e curato dal succitato Svante Helmbæk Tirén insieme a Clive Aslet, scrittore, editore e docente d’architettura a Cambridge, entrambi autori di due saggi che, partendo dalla collezione Timm, allargano il discorso alla storia degli erbari e dei campioni di piante, animali e vegetali.
In 200 pagine, il volume presenta ben 100 immagini a colori non solo dei materiali d’archivio ma degli archivi in sé, che consistevano in grandi e solidi mobili, semplici ma molto affascinanti, pieni di cassetti in cui conservare di tutto: dalle piante disseccate alle uova d’uccello, dagli insetti ai minerali.

(© Engelsbergs Arkiv/Nordstjernan AB, 2021 | foto: Lena Granefelt)

(© Engelsbergs Arkiv/Nordstjernan AB, 2021 | foto: Lena Granefelt)

(© Engelsbergs Arkiv/Nordstjernan AB, 2021 | Foto: Lena Granefelt)

(© Engelsbergs Arkiv/Nordstjernan AB, 2021 | foto: Lena Granefelt)