12 talenti della fotografia italiana alle prese con la pasta, per il calendario 2022 di Casa Milo

Una delle riviste di fotografia più interessanti degli ultimi anni si chiama Ordinary Magazine e ruota interamente intorno a una grande idea: prendere un oggetto, per l’appunto, ordinario — una spugna, dei cotton fioc, un calzino bianco, una cannuccia, la carta igienica —, e metterlo in mano a una serie di fotografe e fotografi chiedendo loro di renderlo straordinario.
Dove sta la straordinarietà? Sta nella decontestualizzazione, sta nel cosiddetto “pensiero laterale”, sta nello sguardo magico e nell’ironia, sta nello stravolgere la funzione dell’oggetto e nel giocare con le forme per richiamare altri mondi.

A questi stessi principi si rifà un bel progetto appena uscito: coinvolge alcuni tra i più interessanti talenti della fotografia italiana e l’oggetto (apparentemente) ordinario attorno al quale ruota è nientepopodimeno che la pasta.
Si tratta di un calendario, prodotto da Casa Milo, un’azienda della provincia di Bari, in Puglia, con una lunga storia familiare alle spalle.
Nata a fine ‘800 con la produzione di olio extravergine d’oliva, negli anni ’90 si è convertita a pastificio e oggi — con la quarta generazione della famiglia Milo a guidare la società — è una solida realtà dell’industria alimentare italiana, con tre stabilimenti dai quali escono pasta fresca, pasta secca e prodotti da forno, frutto di una filiera interamente pugliese, che coinvolge quasi 200 agricoltori locali.

(courtesy: Casa Milo)
Gennaio, foto di Marta Blue
(courtesy: Casa Milo)
Febbraio, foto di Tiziano Demuro
(courtesy: Casa Milo)

Curato da Laura Tota — esperta di fotografia e curatrice indipendente — il Casa Milo Art Calendar 2022 trasforma quello che è il cibo italiano per eccellenza in un viaggio in 12 tappe all’insegna dei sensi, dei riti, della memoria, dell’ironia, dell’inaspettato e del surreale, attraverso gli sguardi di autori e autrici tra cui spiccano anche alcune vecchie conoscenze di Frizzifrizzi.

Grandi protagonisti degli scatti sono il gesto, la forma e l’atmosfera.
Il gesto del mangiare, che diventa ammiccante e sensuale con le “ninfe” marzoline di Carla Sutera Sardo e che invece si prende gioco degli stereotipi e si riempie di primitivo godimento nella foto di Bellissimo Zine.
La forma della pasta stessa, che lascia l’impronta sulla pelle (Marta Blue), si trasforma in vaso (Tiziano Demuro) e persino in bigodini (Alessia Morellini), copre — e allo stesso tempo, provocatoriamente, accenna — le parti intime femminili (Eleonora D’Angelo), si mimetizza in un dono floreale autunnale (Ellegramm), richiama un prezioso tesoro (Irene Ferri), o finisce in un brindisi di capodanno (Giorgibel).
E infine l’atmosfera: quella del ricordo e della tradizione, nella meravigliosa quotidianità del momento in cui si pesa la pasta (Leandro Colantoni), preludio a una bella mangiata, o nella nostalgica celebrazione del pranzo domenicale in famiglia (Piero Percoco, che ha firmato anche lo scatto di copertina), o ancora nel rito nella processione settembrina (Gianmarco Porru).

Nutre lo sguardo, stuzzica l’appetito, risveglia profonde reminiscenze e mette in moto i sensi, il calendario di Casa Milo. Prodotto in edizione limitata, non si acquista ma si può vincere attraverso un piccolo concorso su Instagram. Ce ne sono 200 copie a disposizione fino al 12 gennaio.

Marzo, foto di Carla Sutera Sardo
(courtesy: Casa Milo)
Aprile, foto di Leandro Colantoni
(courtesy: Casa Milo)
Maggio, foto di Eleonora D’Angelo
(courtesy: Casa Milo)
Giugno, foto di Paolo Zerbini e Ivan Ruberto (Bellissimo Zine)
(courtesy: Casa Milo)
Luglio, foto di Alessia Morellini
(courtesy: Casa Milo)
Agosto, foto di Piero Percoco
(courtesy: Casa Milo)
Settembre, foto di Gianmarco Porru
(courtesy: Casa Milo)
Ottobre, foto di Ellegramm
(courtesy: Casa Milo)
Novembre, foto di Irene Ferri
(courtesy: Casa Milo)
Dicembre, foto di Giorgibel
(courtesy: Casa Milo)
Un messaggio

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