La mappa dell’architettura postmoderna londinese

Eclettica, complessa, citazionista, talvolta massimalista, l’architettura postmoderna è spesso un’entità che sfugge alle definizioni, tanto che generalmente se ne parla “per opposizione” al modernismo, citando tutto ciò che l’architettura moderna è stata e quella postmoderna non è. Al funzionalismo modernista oppone l’ornamento e l’estetica, anche fine a sé stessa; al rigore utilitaristico la bellezza effimera; alle rigidità del vero e del giusto l’aria fresca dell’elasticità e del cambiamento.
Anche se le critiche al pensiero modernista si fecero largo già negli anni ’50, così come i primi progetti etichettabili come postmodernisti, la data di nascita “ufficiale” dell’architettura postmoderna l’ha fornita l’architetto e storico statunitense Charles Jencks, considerato il principale teorico del movimento. Secondo lui, i natali vanno ricercati in quel 16 marzo del 1972 in cui, a Saint-Louis, nel Missouri, venne demolito uno degli edifici del quartiere Pruitt-Igoe, progettato dall’architetto Minoru Yamasaki per offrire case funzionali a basso costo per persone in stato di bisogno in una città piena di povertà e di crimine. Costruito negli anni ’50, meno di vent’anni dopo il complesso diventò un ghetto, e venne assurto a simbolo del fallimento degli ideali modernisti1.

La data d’inizio indicata da Jencks è stata presa come riferimento anche dalla casa editrice britannica Blue Crow Media, specializzata — come abbiamo avuto più volte modo di raccontare — in mappe dedicate principalmente all’architettura moderna e contemporanea.
L’ultima uscita, infatti, è focalizzata sull’architettura postmoderna di Londra, che viene pubblicata in un periodo di grande interesse attorno a questo movimento.

La Postmodern London Map, che si può acquistare online, propone un itinerario in giro per la città, punteggiato di edifici realizzati a partire dagli anni ’70. Si tratta di 50 tappe, identificate dal curatore e giornalista d’architettura Owen Hopkins, e fotografate da Nigel Green, più volte autore degli scatti contenuti nelle carte di Blue Crow Media.

Di seguito la mappa e le foto di alcuni degli edifici presenti.

“Postmodern London Map”, di Owen Hopkins, foto di Nigel Green, Blue Crow Media, 2021
(courtesy: Blue Crow Media)
“Postmodern London Map”, di Owen Hopkins, foto di Nigel Green, Blue Crow Media, 2021
(courtesy: Blue Crow Media)
“Postmodern London Map”, di Owen Hopkins, foto di Nigel Green, Blue Crow Media, 2021
(courtesy: Blue Crow Media)
Isle of Dogs Storm Water Pumping Station
John Outram Associates, 1985–88
(copyright: Nigel Green for Blue Crow Media | courtesy: Blue Crow Media)
Isle of Dogs Storm Water Pumping Station
John Outram Associates, 1985–88
(copyright: Nigel Green for Blue Crow Media | courtesy: Blue Crow Media)
The Circle
CZWG, 1987–89
(copyright: Nigel Green for Blue Crow Media | courtesy: Blue Crow Media)
China Wharf
CZWG, 1985–88
(copyright: Nigel Green for Blue Crow Media | courtesy: Blue Crow Media)
Westbourne Grove Public Toilets
CZWG, 1991–93
(copyright: Nigel Green for Blue Crow Media | courtesy: Blue Crow Media)
1 Poultry
James Stirling Michael Wilford and Associates, 1988–98
(copyright: Nigel Green for Blue Crow Media | courtesy: Blue Crow Media)
1 Poultry
James Stirling Michael Wilford and Associates, 1988–98
(copyright: Nigel Green for Blue Crow Media | courtesy: Blue Crow Media)
Firecrest Housing
Bickerdike Allen Simovic, 1982–87
(copyright: Nigel Green for Blue Crow Media | courtesy: Blue Crow Media)
Shadwell Basin
MacCormac Jamieson Prichard and Wright, 1986–88
(copyright: Nigel Green for Blue Crow Media | courtesy: Blue Crow Media)
The Ismaili Centre
Casson Conder Partnership, 1979–85
(copyright: Nigel Green for Blue Crow Media | courtesy: Blue Crow Media)
105–123 St Mark’s Road and 1–3 Cowper Terrace
Jeremy and Fenella Dixon, 1975–79
(copyright: Nigel Green for Blue Crow Media | courtesy: Blue Crow Media)
St Paul’s, Harringay
Peter Inskipp and Peter Jenkins, 1993
(copyright: Nigel Green for Blue Crow Media | courtesy: Blue Crow Media)
Four Seasons Hotel
RHWL (based on original designs by Philippe Starck), 1999
(copyright: Nigel Green for Blue Crow Media | courtesy: Blue Crow Media)
SIS Building
Terry Farrell & Partners, 1988–94
(copyright: Nigel Green for Blue Crow Media | courtesy: Blue Crow Media)
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