C’è chi visita Parigi per i monumenti e i musei. Chi per fare acquisti nelle boutique del lusso. Chi per la street art. Chi, semplicemente, per ritrovare l’atmosfera romantica cara alle rappresentazioni stereotipate della città.
C’è chi va per librerie (dalla celeberrima Shakespeare and Company ai bouquinistes lungo la Senna) e per tour letterari. Chi per i cimiteri (non c’è solo Père-Lachaise: Atlas Obscura consiglia pure quelli di Montmartre, di Montparnasse e di Passy, oltre al minuscolo Cimetière du Calvaire, aperto al pubblico solo due volte all’anno). Chi per il più antico campo da basket ancora esistente (altra chicca di Atlas Obscura).
E da oggi, forse, ci sarà pure chi girerà per la capitale francese seguendo un itinerario che attraversa tutti e 20 gli arrondissement, alla ricerca degli alberi più belli di Parigi, protagonisti di una mappa — Great Trees of Paris Map — che invita, appunto, a scoprire la metropoli da questa insolita prospettiva.

(courtesy: Blue Crow Media)
Oltre al meraviglioso ed enorme giardino botanico, il Jardin des plantes, ci sono infatti molti altri tesori verdi da ammirare — tesori che, a differenza di statue, chiese e palazzi, cambiano continuamente, stagione dopo stagione, “nascosti” in bella vista tra i viali, le piazze, i parchi, e i già citati cimiteri.

Questo albero non è in realtà un abete, ma una rara e slanciata conifera della famiglia delle Taxodiaceae. Gli aghi affilati, di colore verde brillante, si avvolgono a spirale intorno a ogni fusto. Nelle vicinanze cresce un curioso albero di scimmia.
(foto: Barnabé Moinard | copyright e courtesy: © Blue Crow Media)
La piccola casa editrice britannica Blue Crow Media, solitamente specializzata in mappe dedicate all’architettura moderna, ne ha individuati 50: «L’albero più vecchio è una robinia che domina Notre Dame, piantata più di 400 anni fa e che oggi si erge fiera, anche se con l’aiuto di una stampella. Il più grazioso è la Sofora del Giappone che sovrasta il lago di Buttes Chaumont. Il più romantico, il cerchio di quattro Paulownia tomentosa di fronte al museo Delacroix. Il più piccolo, l’acero tridente nel padiglione bonsai del Parc Floral» spiegano da Blue Crow Media, che per realizzare la mappa ha collaborato con Amy Kupec Larue, vera esperta in materia dato che da circa vent’anni organizza dei tour guidati nei più bei giardini pubblici e privati di Parigi.
«Tutti gli alberi hanno una storia da narrare. Sono testimoni silenziosi di secoli di storia — eventi, mode, celebrazioni e scoperte. È nostra responsabilità collettiva, nel XXI secolo, custodire questo patrimonio naturale, vegliando sui suoi membri più antichi e piantando i semi per i grandi del futuro» sostiene Kupec Larue, che sul “lato B” della cartina racconta, in breve, le storie di ciascuna delle 50 tappe arboree dell’itinerario, accompagnate dalle foto di Barnabé Moinard, realizzate appositamente per il progetto.
Great Trees of Paris Map si acquista online, ed è la terza mappa che Blue Crow Media dedica agli alberi: ci sono infatti anche quelle di Londra e di New York. Per chi le desiderasse tutte e tre, c’è pure un set che le raccoglie.
Great Trees of Paris Map
A cura di Amy Kupec Larue, foto di Barnabé Moinard
Blue Crow Media, 2023


All’interno della foresta in miniatura del padiglione bonsai, questo elegante albero, originario della Cina, ha un apparato radicale vigoroso e graziose ramificazioni che completano le sue foglie trilobate, che cambiano colore con le stagioni
(foto: Barnabé Moinard | copyright e courtesy: © Blue Crow Media)

Questi alberi di offrono uno spettacolo straordinario in primavera con i loro fiori color lavanda pallido. Ogni albero, a crescita rapida, produce ogni anno diversi milioni di semi, che vengono utilizzati per la produzione di lacche.
(foto: Barnabé Moinard | copyright e courtesy: © Blue Crow Media)

Questo superbo albero, sul lato destro del sentiero principale, è stato liberato dalle foglie più basse per rivelare la sua silhouette reclinata e i suoi rami scultorei.
(foto: Barnabé Moinard | copyright e courtesy: © Blue Crow Media)

Questo albero, appartenente alla famiglia delle leguminose, crea una scena pittoresca con i suoi rami formosi che si affacciano sul bordo dell’acqua. I suoi fiori gialli sono seguiti da un fogliame dorato in autunno.
(foto: Barnabé Moinard | copyright e courtesy: © Blue Crow Media)

Questi alberi in tarda primavera riempiono i prati del Grand Carré con profusi fiori edibili fucsia intenso, che compaiono sui rami e sul tronco, un fenomeno chiamato “caulifloria”.
(foto: Barnabé Moinard | copyright e courtesy: © Blue Crow Media)

I semi di questo albero — che illumina la piazza con la sua corteccia unica, i suoi colori dorati e i suoi fiori e baccelli decorativi — erano utilizzati dai pionieri americani come sostituto del caffè.
(foto: Barnabé Moinard | copyright e courtesy: © Blue Crow Media)

Piantato nel 1870 all’ingresso principale del più grande spazio verde di Parigi, questo albero maestoso, con la sua caratteristica chioma appiattita, si inarca a 25 metri sopra l’Avenue Principale. Cavi imbottiti sostengono il suo doppio tronco.
(foto: Barnabé Moinard | copyright e courtesy: © Blue Crow Media)

I doppi tigli che abbelliscono i viali di questo giardino storico fin dalla sua creazione, nel 1633, onorano la scrittrice Colette e il poeta Jean Cocteau, entrambi ex residenti, e hanno fiori deliziosamente profumati in giugno.
(foto: Barnabé Moinard | copyright e courtesy: © Blue Crow Media)

Situato dietro il monumento a Claude Debussy, del 1930, questo cedro nordafricano dalla forma unica è stato innestato dall’albero originale dopo una mutazione inspiegabile, nel 1873.
(foto: Barnabé Moinard | copyright e courtesy: © Blue Crow Media)
