Era il 1999 quando lo scrittore inglese Jonathan Bousfield cominciò a frequentare il Močvara, ormai leggendario club di Zagrabia e luogo-chiave della scena underground croata.
All’epoca Bousfield era già un affermato autore di guide di viaggio, specializzato nell’Europa Centrale e Orientale (negli anni ha lavorato per Rough Guide e Eyewitness Travel Guide) e ad attirarlo in un locale che, tradotto, significa “palude”, fu una serie di manifesti e volantini che pubblicizzavano gli eventi del Močvara.
«Se c’era un club la cui identità visiva consisteva in un surreale mash-up di fantascienza, film noir e il mondo perduto dei dinosauri, allora puoi scommettere che volevo farne parte», disse poi l’autore.
A firmare quei manifesti e quei volantini era Igor Hofbauer, illustratore e fumettista del posto. Classe 1974, dopo aver frequentato per qualche anno l’Accademia di Belle Arti di Zagrabia aveva iniziato a farsi conoscere negli anni ’90 proprio grazie ai poster e ai depliant a fumetti realizzati per la scena musicale indipendente croata, e al suo stile che mescola costruttivismo sovietico, punk e cinema di genere.

(courtesy: Tabularasa Edizioni)
I due diventarono amici. Nel frattempo Bousfield continuava a scrivere sulle guide dedicate a Croazia, Slovenia, Polonia, Austria, Bulgaria, Estonia, Lettonia e Lituania, oltre che su Time Out Croatia, mentre Hofbauer lavorava come scenografo, illustrava libri e dava alle stampe le sue prime raccolte di fumetti. Finché, nel 2015, cominciarono a collaborare, realizzando un fumetto che uscì a puntate sulla rivista croata Globus Magazine. Si intitolava Grimizna Laguna, cioè “laguna cremisi”, e raccontava storie allucinate e allucinanti ambientate in un resort della costa mediterranea, tra speculazione edilizia, ecomostri, turismo di massa e fiumi di denaro.

(courtesy: Tabularasa Edizioni)
In quello stesso periodo Hofbauer cominciò a essere conosciuto anche in Italia, inizialmente grazie al pionieristico progetto editoriale StraneDizioni, che pubblicò due suoi libri in formato leporello — Graad e Inspektor Gürtel oltre a svariati poster serigrafati.
Sempre grazie a StraneDizioni, l’autore fu protagonista di una mostra personale organizzata dal festival Ratatà, per poi uscire con le edizioni italiane di Mister Morgen e Fuck Hof con Tabularasa Edizioni.
Da allora Hofbauer è rimasto nei cuori delle appassionate e degli appassionati di illustrazione e fumetto. Amatissimo quanto ancora poco conosciuto nel nostro paese, torna ora con la traduzione in italiano del suo fumetto realizzato a quattro mani con Bousfield.
Sta infatti per essere pubblicato, ancora una volta da Tabularasa Edizioni, in collaborazione con Bisso Edizioni e Teké Gallery, il volume Sponde Cremisi.
Il libro, stampato in sole 500 copie, è composto da appena 40 pagine, ma tante bastano per spedire lettrici e lettori nel mondo acido e assurdo di Hofbauer.
Pre-acquistabile online da pochi giorni, c’è anche in versione inglese.
Le prime 100 copie vendute arriveranno con una borsa in tessuto, serigrafata dal laboratorio serigrafico La Luce Rossa.

(courtesy: Tabularasa Edizioni)