Fare classifiche significa scatenare inevitabilmente una discussione. Se poi la classifica è sui migliori loghi, è facile immaginare legioni di designer in disaccordo con le posizioni in classifica o con l’aver lasciato fuori dalla lista questo o quell’altro progetto immortale.
In questo caso il rischio è ancora più alto, visto che Creative Review — storica e prestigiosa rivista inglese, tra le più importanti a livello mondiale nel settore dell’industria creativa — ha elencato addirittura i 20 migliori loghi di tutti i tempi, ma solo dopo aver consultato stuoli di esperti e aver chiesto il parere dei lettori (che nel caso del magazine spesso coincidono con gli addetti ai lavori).
Ad aggiudicarsi il titolo, uno dei simboli più conosciuti e diffusi del mondo — tranne, forse, da chi vive ai tropici e non ha bisogno di maglioni, berretti e coperte —, quello della pura lana vergine, realizzato nel 1964 (ma talmente azzeccato che è facile pensare che sia sempre “stato lì”) dal grande Franco Grignani.
Al di là delle graduatorie, ciò che è davvero interessante nella selezione fatta da Creative Review, è che per ciascun logo sono riportate storie, curiosità (per accedervi, però, prima bisogna registrarsi: è gratuito ma per alcuni potrebbe essere una gran rottura di scatole; a questi — tra cui il sottoscritto — consiglio di farsi un giro in rete, dove comunque si trova tutto…).