Nata e cresciuta a New York, Alice Koeth è considerata tra le migliori calligrafe viventi. Tra le fondatrici della Society of Scribes & Illuminators, probailmente la più importante associazione del mondo nel suo settore, la Koeth ha passato una vita a disegnare lettere e ad insegnare a generazioni di calligrafi attraverso libri e workshop.
Oggi l’artista ha più di ottant’anni, sessanta dei quali passati tra pennini e inchiostri, più che abbastanza per meritarsi una monografia, la prima, interamente dedicata al suo lavoro.
Andando a pescare direttamente nei suoi archivi, e in collaborazione con l’artista in persona, la piccola (e storica) casa editrice americana Kelly-Winterton Press, specializzata proprio in calligrafia, ha da poco lanciato una campagna di crowdfunding per la realizzazione del libro, un volume di grande formato, con oltre 140 illustrazioni e pieno di lavori finora inediti, che fanno finalmente il punto sulla carriera straordinaria della Koeth, che dai suoi studenti si è sempre fatta chiamare solo Alice, per via di quel cognome complicato da pronunciare.
E il libro, difatti, s’intitola semplicemente The calligraphy of Alice.