Le mie considerazioni post-BilBOlbul — a cui in quest’ultima edizione ho partecipato in triplice veste (di Simone Sbarbati, dando una mano nella sezione Lab, presentando l’incontro con le ragazze di Teiera e il loro progetto Limbos, di cui parlerò più approfonditamente nei prossimi giorni, e moderando una tavola rotonda sul crowdfunding; e di Frizzifrizzi, invece, come media partner del festival e come organizzatore di uno degli eventi off) — le ho già affidate a Facebook.
A chi volesse capire, assaporare, immergersi nell’atmosfera di un appuntamento che nel panorama italiano del fumetto è pressoché unico — ancora di più in quest’edizione 2014,il cui mantra è stato “cambiar pelle” — consiglio la visione di questo splendido video, che è riuscito a fare ciò che nessun umano nei giorni del festival ha potuto, cioè essere ovunque, al contempo riassumendo in maniera esemplare e in pochissimi minuti lo spirito del BBB14, che per chi c’è stato è lungi dall’essere evaporato in una nuvoletta di fumo.
Il video è stato realizzato da una serie di infaticabili volontari (Stefania Carbonara, Vittoria Maiolo, Domenico Giuseppe Salvatore Parrino, Sebastiano Caceffo), diretti dal collettivo Lele Marcojanni.
Le musiche sono di Little Pony, della Scuola Popolare di Musica Ivan Illich di Bologna, di Eddy Vaccaro e di Damiano Pergolis.