Issues | Monocle Alpino

Ah lo stile Monocle
Tra le poche riviste che – neanche troppo tra le righe – è pensata per gente col portafogli gonfio ma che riesce a non sembrare fatta su misura per tomi à la Briatore. Eppure la ricetta è semplice (a parole): contenuti di altissima qualità, pacatezza british, una grande abilità nel confezionare reportage (compresi quelli “pubblicitari”, mai nascosti, sempre dichiarati, sempre di un livello impensabile per l’editoria italiana) ed inchieste che riescono ad instillare una buona dose di ottimismo pure nel più sfiduciato degli esseri umani.

Per diventare un fedele lettore di Monocle non è importante passare sei mesi all’anno sopra ad un aereo, su voli intercontinentali in prima o in business class, diretti verso riunioni di consigli di amministrazione di una multinazionale o verso località esclusive per una cena romantica. Monocle non fa subdolamente sognare quello che non puoi avere – questa è la strategia der peracottaro arricchito, tanto in voga nell’Italia berlusconiana. Monocle ti fa conoscere storie, luoghi, cose che ti sono lontane, geograficamente o per possibilità economiche. E ti fa venir voglia di saperne ancora di più, attraverso un punto di vista sempre equilibrato che non lesina però, alla bisogna, di pungente ironia (british pure quella).

Se penso al panorama editoriale italiano gli unici magazine che si avvicinano al livello di Monocle sono IL de Il Sole 24 Ore e Studio (Style, il maschile del Corriere, nonostante si sia affidato alla “scienza” di Mr.Monocle Tyler Brûle per quanto riguarda il restyling grafico, sembra un esperimento mal riuscito mentre Repubblica per ora non sembra intenzionata a metter piede nel mondo delle riviste maschili di alto livello – unico segmento vitale di un settore in crisi, assieme ai periodici indipendenti di nicchia ed iper-specializzati, ospiti fissi di questa rubrica).

Tornando a Monocle – che tra l’altro ha da poco rinnovato il sito – è appena uscito Alpino, numero speciale invernale che ha anche un gemello estivo, Mediterraneo, e che differisce dalle uscite canoniche per formato (tabloid, come un quotidiano), tema (tutto ciò che fa “montagna”) e pagine (appena 64).

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