The Monocle Guide to Shops, Kiosks and Markets: la guida di Monocle per il commercio al dettaglio

Non serve un economista né un investigatore per rendersi conto dell’enorme difficoltà in cui versa il commercio al dettaglio: basta farsi un giro per le vie del centro e delle periferie, o sfogliare le pagine dei giornali locali: svendita totale, liquidazione, prossima chiusura, affittasi, «ci duole comunicare che dopo oltre trent’anni di…».

Questo è vero soprattutto per alcuni settori — come riportò, nel 2018, lo studio Imprese e città presentato da Confcommercio —, specialmente i negozi di abbigliamento, di arredamento, di giocattoli, le librerie e le ferramenta, schiacciati prima dalla grande distribuzione, dalle catene, dai marchi low cost, e poi dai colossi della vendita online, che a loro volta hanno mandato in crisi i centri commerciali.

Sembrerebbe dunque quantomeno tardivo il nuovo libro curato dalla redazione della prestigiosa rivista britannica Monocle, che va ad aggiungere alla sua fortunata serie di guide anche quella dedicata a negozi, chioschi e mercati: The Monocle Guide to Shops, Kiosks and Markets, pubblicata, come le altre, dall’editore tedesco Gestalten.

In realtà, se da una parte la lotta contro Amazon e simili appare sbilanciata, vana, forse impossibile, dall’altra la rimodulazione dei comportamenti d’acquisto ha aperto nuove possibilità per le piccole attività, soprattutto quelle iper-specializzate, “d’autore”, che offrono servizi, competenza ed esperienze che (almeno per ora) non si possono trovare online.

Il libro di Monocle raccoglie appunto i casi virtuosi raccontandone storie, spiegando le strategie, andando a scoprire, in tutto il mondo, le esperienze che funzionano — dalla piccola bottega al centro commerciale, dal mercato al grande magazzino — in modo tale da offrire idee e ispirazioni sia a chi sta cercando di salvare un negozio in declino, sia per quei coraggiosi che aspirano ad aprirne uno.

L’opera si sviluppa in tre sezioni. La prima è dedicata ai 100 negozi preferiti dalla redazione di Monocle ed è un vero e proprio giro del mondo tra boutique d’abbigliamento, botteghe artigiane, salumerie, cartolerie, librerie, showroom di design, negozi di dischi. Un tour che tocca spesso anche l’Italia — Merano, con la ferramenta Brugnara e l’emporio Pur Südtirol; Bolzano, con Victorienne; Como, con A Gi Emme; Morbegno, con la salumeria Ciapponi; Milano, con la cartoleria e tipografia Fratelli Bonvini; Roma, con il laboratorio dell’artigiano del cuoio Federico Polidori, la sartoria Battistoni e l’Antica Salumeria Volpetti; Bassano del Grappa, con la Libreria Palazzo Roberti.

La seconda parte va invece ad esplorare tutti i tipi di attività di vendita al dettaglio, con approfondimenti, storie, consigli e buoni esempi, mentre la terza — dopo una lista illustrata in 20 punti su tutto ciò che c’è da fare quando si apre un negozio — mette assieme le dritte di alcuni ottimi negozianti e evidenzia le idee vincenti, dalle insegne al packaging, dai dipendenti al rapporto coi clienti.

Certo, The Monocle Guide to Shops, Kiosks and Markets non può essere la soluzione a tutti i problemi e, certo, ciò che funziona a Brooklyn, a Kreuzberg o a Peckham non è detto che possa andar bene per NoLo, la Bolognina o San Lorenzo. Ma, come per la guida per fare una nazione, l’idea di Monocle è che i buoni esempi e le buone pratiche possano perlomeno funzionare come base di partenza.