7 tatuaggi e 7 domande, alle 7 di mattina, ad artisti della pelle che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire. Oggi è la volta di Alejandro Cervantes .
Ciao Alejandro, di dove sei e da quanto fai tatuaggi?
Sono messicano, di una città vicina a città del Messico chiamata Puebla.
Ho cominciato nel ’99 in una località dei Caraibi messicani, a Cancun.
Perché hai iniziato?
In realtà successe casualmente, lavoravo come scenografo per villaggi turistici in diverse località nel Messico.
Un giorno al improviso ho deciso di cambiare mestiere e pensai, perché non provare nel mondo del tattoo che sempre ha risvegliato in me gran curiosità? E poi avrei potuto impiegare le mie conoscenze nel disegno… E fu così che mi sono trovato dentro a questa complessa avventura.
Cosa fai quando non fai tatuaggi?
Faccio di tutto, disegno, costruisco, penso a nuovi progetti… alla fine non riesco a stare senza fare nulla!
La storia più strana dietro ad uno dei tatuaggi che hai fatto?
Penso che tutte le storie siano strane, in realtà sono solo l’interprete che dà forma a infinite storie strane, inevitalbilmente filtrate attraverso la mia testa e il mio modo di vedere il mondo.
Un tatuaggio pesa quanto?
Può pesare molto o nulla, quello che rende pesante un tatuaggio è l’esperienza che si vive con la persona che sta dall’altra parte dell’ago.
Chi vorresti tatuare? E cosa gli faresti?
Chiunque apprezzi il mio lavoro.
Un tatuatore/tatuatrice che mi consiglieresti?
Penso che per ogni idea e tipologia di tatuaggio ci sia il tatuatore più indicato.
Alejandro Cervantes
@ Tattoo Mexican Family
p.zza del Carmine 22
Cagliari
(mappa)