In punta di penna: Reno

Interviste ad artisti della Bic

Fu il fratello chimico di László Bíró a perfezionare la sua idea di penna a sfera, sintetizzando un inchiostro, simile a quello tipografico più adatto alle funzioni della penna. La penna a sfera venne brevettata in Inghilterra e Ungheria ma Bíró ci lavorò ancora in Argentina, dove si rifugiò durante la guerra.
La prima penna biro venne messa in commercio nel 1945.

Mesi fa, a una walk in di tatuatori ho conosciuto il lavoro molto peculiare di Reno.
Si può tatuare in stile Bic? Ce lo facciamo raccontare direttamente da lui.

Domanda d’obbligo: Bic blu, nera o rossa?

Ah ah ah! Domanda appropriatissima! Ma senza troppo pensare ti dico subito Bic blu! The original!

Quando hai cominciato a lavorare con la penna Bic?

Ho iniziato sin da ragazzo, avevo 15/16 anni circa. Disegnavo la mia tag sui diari Smemoranda delle ragazze e realizzavo i loro nomi in stile graffito, utilizzando sempre la Bic, i ragazzi più grandi che incontravo al bar del quartiere mi chiedevano di realizzare alcuni disegni per loro (per far colpo sulle ragazze o altro) e altre volte volevano che gli disegnassi con la Bic, sulla pelle, tatuaggi in stile tribale (come di moda in quegli anni).

Come riesci a rendere l’effetto Bic con i tatuaggi?

Questa è la parte più complessa! 
Chi tatua, come me, in Bic style, utilizza la macchinetta da tatuaggi come se fosse una penna Bic. Dirti come rendere l’effetto mi è impossibile, per me è naturale, penso di tatuare con una penna in mano.
Sono sempre alla ricerca di nuovo materiale, dell’ago giusto, degli inchiostri più idonei, di nuove macchinette e ciò che mi serve per rendere al meglio il mio disegno; tutto ha portato e porterà a migliorarmi come artista tatuatore in Bic style.

Da tatuatore, pensi che sia più importante il design di un tatuaggio oppure la tecnica?

Entrambi vanno di pari passo, un occhio di attenzione in più va per il disegno!
Nell’evoluzione artistica che sto avendo in questo momento, ciò che conta davvero per me è la concezione e il progetto, ispirato tantissimo dalle storie che sento, dalle fotografie che faccio durante i miei viaggi e dalle esperienze che vivo. Adoro disegnare tavole e progetti interamente a Bic, cosi come i Panos in cotone.

Hai qualche progetto speciale in corso?

Sì, certo! Mi piacerebbe ricreare un inchiostro da tatuaggio nelle tonalità delle penne Bic. Ho anche in mente di creare un Expo di opere di artisti che realizzano opere solo a penna.


All’anagrafe Renzo Bertolotti in arte Reno, classe 1980, sin da ragazzo si avvicina alla cultura hip-hop con una preferenza per la disciplina dei graffiti.
Laureato in decorazione all’accademia di Brera belle arti di Milano, torna alle origini dedicandosi al tatuaggio. Dopo aver lavorato in diversi studi a Pavia, nel 2016 ne ha aperto uno suo “Reno Tattoo Studio”.

Reno è menzionato su diverse riviste del settore come Il tatuaggio – vol. 6, 2023, l’Annuario dei tatuatori Italiani dal 2020 e Inked Magazine, 2018.

Reno

Intervista a cura di Davide Calì

editorialista
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