(foto: carnovsky)

Illuminature: rivelare le meraviglie della natura, un colore alla volta

Nel 1704 Isaac Newton (a cui all’epoca era già caduta la leggendaria mela sulla testa) pubblicò Opticks, opera cardinale per la storia della scienza, in cui il grande fisico raccoglieva i suoi esperimenti e le sue deduzioni sulla luce, i colori e i fenomeni della riflessione, della rifrazione e della diffrazione.
Tra le dimostrazioni di Newton ce n’era una che fece arrovellare per un po’ i suoi colleghi: mettendo insieme due luci di lunghezza d’onda differente, ad esempio il rosso e il verde, se ne ottiene una terza, il giallo, che pur avendo caratteristiche fisiche diverse dal giallo puro viene percepito come esattamente identico dall’occhio umano.

Da lì il medico e scienziato inglese Thomas Young ipotizzò che l’occhio potesse avere tre “canali” per la percezione dei colori, uno per il verde, uno per il rosso e uno per il blu.
A dimostrarlo fu un terzo personaggio, un grande fisico di Cambridge, talento poliedrico come un po’ tutti i sapienti di allora, James Clerk Maxwell.
Oltre ad aver apportato sviluppi fondamentali in campi come la termodinamica, l’elettromagnetismo e la scienza dei materiali, Maxwell fu anche poeta1 e fotografo. Fu opera sua la prima fotografia a colori della storia, realizzata nel 1861 proprio per dimostrare la teoria di Young: Maxwell prese infatti una coccarda di tartan e la fotografò tre volte, ogni volta con un filtro diverso davanti all’obiettivo — rosso, verde e blu. Proiettando le tre foto assieme, il risultato — noi lo sappiamo già — fu la coccarda di tartan a colori.

UPDATE: ci fanno sapere dalla casa editrice Il Castello che a metà ottobre è uscita anche la versione italiana del libro, che si può acquistare qui.
UPDATE: ci fanno sapere da Il Castello Editore e da la Margherita Edizioni che a metà ottobre è uscita anche la versione italiana del libro, che si può acquistare qui.

Sfruttando lo stesso principio e adoperando la scomposizione della luce nei tre primari rosso, verde e blu per nascondere immagini nelle immagini, Francesco Rugi e Silvia Quintanilla, che insieme formano il duo Carnovsky2, hanno giocato gran parte della loro decennale carriera di designer, sviluppatasi, sotto il titolo di RGB, attraverso installazioni, stampe, carte da parati, tappeti, paravento, carte da gioco, skin per smartphone e computer e, ora, anche un libro, il primo prodotto da Francesco e Silvia, uscito a inizio ottobre.

Illuminature — questo il titolo — è un volume di 64 pagine che ti fa scoprire il mondo animale e vegetale utilizzando proprio tre lenti per rivelare, in ciascun ambiente, la fauna diurna, quella notturna e infine le piante che compongono l’ecosistema in cui vivono.
A occhio nudo, senza l’ausilio di lenti, le illustrazioni sono poi un meraviglioso intrico cromatico.
I testi sono a cura di Rachel Williams

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