Il Senato francese sta per votare un disegno di legge che, se approvato, consentirà alla polizia di utilizzare gli smartphone per geolocalizzare persone indagate per reati gravi, come il terrorismo.
Se la legge passa, alle autorità sarà consentito anche di spiare gli indagati attivando microfono e telecamera da remoto.
Per l’Observatory of digital and digital freedoms il provvedimento è il primo passo verso la sorveglianza di massa.
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Come ogni lunedì è una rubrica a cura della giovane illustratrice e tatuatrice Alessandra Bruni, che ogni settimana illustra una notizia della settimana precedente.