Il nuovo poster di Dorothy, dedicato ai videogame che hanno fatto la storia

Dopo aver trasformato in grafiche formato francobollo i capolavori della letteratura classica e di quella moderna, gli album chiave del post-rock, del post-punk, della musica psichedelica, di quella elettronica, di quella hip-hop e di quella alternativa degli anni ’80 e ’90 e del nuovo millennio, lo studio di design britannico Dorothy ha lasciato (almeno per ora) romanzi e dischi per riservare il medesimo trattamento grafico a un altro settore, quello che ha avuto probabilmente l’evoluzione più rapida in assoluto: i videogame.

Quest’anno Pong — tra i primissimi videogiochi creati e il primo ad essere entrato di fatto nella cultura popolare del ‘900 — compie cinquant’anni, perlomeno nella versione arcade (l’edizione domestica, su console, arrivò nel ’75).
Da quella linea bianca su fondo nero il mondo videoludico ha fatto passi da gigante, sia a livello tecnologico che narrativo e, soprattutto, economico. Oggi il mercato dei videogame vale oltre 180 miliardi di dollari (più di 2 miliardi di euro solo in Italia) e ci sono titoli che per budget e produzione superano ampiamente i blockbuster di Hollywood, sperimentando inoltre modalità di storytelling decisamente più interessanti rispetto al cinema e alla letteratura.

Dorothy, “Stamp Sheets: Classic Video Games”, 2022
(fonte: wearedorothy.com)
Dorothy, “Stamp Sheets: Classic Video Games”, 2022
(fonte: wearedorothy.com)

Seppur molto più breve rispetto a quella delle altre arti, la storia dei videogame è piena di pietre miliari e capolavori. Riassumerla in pochi titoli è un’impresa ardua, ma lo studio Dorothy ci ha provato ugualmente, racchiudendo in un poster 42 videogame, ciascuno rappresentato come un francobollo, con grafiche minimali che si ispirano agli elementi, ai personaggi e alle storie che molte e molti di noi hanno avuto il piacere di giocare.

Dal 1972 di Pong, Stamp Sheets: Classic Video Games arriva fino al recentissimo Elden Ring, uscito nel 2022, passando per Asteroids e Pac-Man, Tetris e Super Mario Bros, Street Fighter II e Mortal Kombat, Doom e Metal Gear Solid, The Sims e Animal Crossing, Halo 2 e World of Warcraft, Minecraft e The Last of Us.
Il 1996 è l’anno che a quanto pare ha visto la più alta densità di grandi titoli, con Resident Evil, Crash Bandicoot, Tomb Raider, Tekken 3 e Mario Kart 64.

Dorothy, “Stamp Sheets: Classic Video Games”, 2022
(fonte: wearedorothy.com)
Dorothy, “Stamp Sheets: Classic Video Games”, 2022
(fonte: wearedorothy.com)
Dorothy, “Stamp Sheets: Classic Video Games”, 2022
(fonte: wearedorothy.com)
Dorothy, “Stamp Sheets: Classic Video Games”, 2022
(fonte: wearedorothy.com)
Dorothy, “Stamp Sheets: Classic Video Games”, 2022
(fonte: wearedorothy.com)
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