I “Sistemi Solari” della musica nei nuovi poster di Dorothy

Lo studio britannico Dorothy è da anni alla costante ricerca di nuovi modi per raccontare, attraverso la grafica, le pietre miliari della cultura pop del XX e del XXI secolo, trovando la chiave nella contaminazione con altri linguaggi visivi e dando alle stampe diverse e affascinanti serie di poster. Tra le altre cose, hanno cartografato i generi musicali con i circuiti elettrici, trasformato canzoni, romanzi, film, serie tv e videogiochi in luoghi sulle mappe e cerchi cromatici, tradotto opere cinematografiche e dischi in alfabeti, e musica e letteratura in francobolli. Di tanto in tanto hanno pure alzato il naso al cielo, e compilato delle carte stellari, ovviamente associandole alle stelle del cinema e alle relative pellicole.
Per la sua nuova serie di poster, che si chiama, citando i Beatles, Across the Universe, Dorothy è tornata nello spazio, ma stavolta nel territorio celeste a noi più vicino, il Sistema Solare, ribattezzando gli oggetti cosmici — Sole, Luna, pianeti, satelliti, comete e fasce di asteroidi — coi nomi di alcune delle band, delle artiste e degli artisti più influenti in determinati generi musicali.

Finora sono due le mappe: quella dell’Alternative Solar System — dove Rolling Stones, Pink Floyd, Velvet Underground, Bowie, Led Zeppelin, Ramones, Clash, Hüsker Dü e Nirvana ruotano attorno al “Sole-Beatles” (a proposito, avete visto Get Back?), al contempo influenzando e vedendo influenzati dai satelliti (tipo la Nico-Luna coi Velvet Underground), mentre la cometa-Hendrix passa e se ne va dopo aver sconvolto quel pezzetto d’universo; e quella dell’Electronic Solar System, in cui il Sole sono i Kraftwerk e la cometa è una ancora troppo poco conosciuta Delia Derbyshire, compositrice britannica che fu una vera pioniera negli anni ’60 e ’70.

Entrambe le stampe sono litografie a cinque colori, di dimensioni 40x50cm, stampate su carta da 120gr. Si possono anche acquistare insieme.