Da quando è nata la rubrica — ormai otto anni fa — sono in molte e in molti ad aver imparato ad apprezzare i sagaci, sarcastici, intelligenti, spesso poetici, talvolta battaglieri, sicuramente mai scontati Bisticci del nostro Federico Demartini, che dopo esser stato folgorato dall’amore per la ludolinguistica, andando a pescare da un inesauribile serbatoio di letture, frequentazioni, esperienze e attivismo sociale e politico, costantemente alimentato da un’attenzione sempre vigile rispetto a tutti quelli che sono i fenomeni culturali che si muovono nella società, ha cominciato a comporne senza sosta, e a regalarli, incorniciati, alle persone che secondo lui avrebbero potuto essere le perfette destinatarie del messaggio.
Ogni Bisticcio ha dunque un essere umano adottivo — o viceversa — che lo riceve in dono, e il dono viene allargato alle lettrici e ai lettori di Frizzifrizzi, che possono goderselo, virtualmente, sulle pagine della rubrica.
Il punto è proprio questo, e cioè che ogni Bisticcio è un regalo prezioso.
Il problema è che, fisicamente, esce da casa Demartini in esemplare unico. Solo di tanto in tanto il nostro si decide a tirarne qualche altra copia, quando in formato cartolina, da vendere in occasione di festival ed eventi, quando in formato libro, com’è successo un paio di anni fa con Diverbi Di Verbi, quando come opere stampate in letterpress, in collaborazione — com’è stato con libro — col suo amico Claudio Madella, designer e impressore provetto, fondatore di Goodtypes, officina tipografica milanese che Madella apre solo per i progetti che davvero gli interessano.
Sono uscite da lì anche le tre nuove stampe, o meglio, come le definiscono i due, i “tre letterali incidenti di percorso letterari”.
Tutte in edizione limitata, composte e prodotte rigorosamente a mano su carte differenti, con caratteri differenti e inchiostri differenti, si acquistano online.
Visto che capita di rado l’occasione di poter avere tra le mani i Bisticci “in carne e ossa”, così come pure quella di possedere opere firmate da Goodtypes, il mio consiglio è di aprire in fretta il portafogli e prenderne una, due (offerta combo), o tutte tre (si dirà trombo1?).
Frase nata nel 2012 per accompagnare un’illustrazione di Fortuna Todisco dedicata a San Valentino, qui reinterpretata in un manifesto perfetto per chi si sta sposando, e per chi non lo farà mai. Preferibile appenderlo in bagno, dove si ha più tempo per pensare.

Libertà d’espressione e d’amore. Un bacio della buonanotte, “sexum nostrum da nobis hodie”, preghiera rituale notturna e intimo atto di fine giornata. Domani si ricomincia, ma adesso dobbiamo ancora finire. Appendetelo in ufficio, ché in camera da letto crea false aspettative.
