Tutti i soli di Tad Carpenter, in un libro

Era il 31 maggio del 2015, una domenica, quando il designer americano Tad Carpenter postò su Instagram un sole. Era il primo di quella che sarebbe poi diventata una lunga serie, che da allora va avanti ininterrottamente al ritmo di un “Sunday Sun” a settimana, messo online — come suggerisce il nome — rigorosamente di domenica: sun-day, il giorno del sole.

Sunday Suns
AUTORE
Tad Carpenter
Editore
Counter-Print

Nato e cresciuto nel Midwest in una famiglia che la vena artistica ce l’ha nel DNA — il padre, illustratore, ha lavorato per quarant’anni come direttore creativo per le celebri e storiche cartoline di auguri Hallmark, mentre la madre è un’artista tessile — Carpenter è un affermato designer e illustratore che vive e lavora a Kansas City (ma non la Kansas City del Kansas bensì la sua gemella che si trova nel Missouri, immediatamente al di là del confine, che è praticamente l’altra parte di una città divisa tra due stati 🤔: pure Trump non è sfuggito a una enorme gaffe in proposito).

Docente, disegnatore di svariati libri per l’infanzia, ideatore della conferenza biennale Made in the Middle e autore di poster per band e musicisti come Bob Dylan, Paul McCartney, i Radiohead e la Dave Matthews Band, Carpenter è anche co-fondatore — insieme a sua moglie Jessica, conosciuta durante gli anni della scuola di design — del Carpenter Collective, studio che collabora con alcune tra le più importanti aziende statunitensi, dalla Chronicle Books alla Coca-Cola, da Adobe a MTV.

Torniamo al sole e quel 2015: oggi, reduci da due annate che sembrano uscite da un romanzo distopico in cui l’intero pianeta è finito su una linea temporale alternativa tanto assurda quanto terribile, è facile aver dimenticato come pure il 2015 sia stato un anno nefasto: l’ISIS e gli attentati al Charlie Hebdo (e, mesi più tardi, quelli di Parigi); le stragi di Boko Haram in Nigeria; gli attentati di Copenhagen; il misterioso disastro aereo del volo Germanwings 9525; il terremoto di magnitudo 7.8 in Nepal, con oltre 8000 morti.
Prima ancora di arrivare a metà annata, notiziari e giornali erano un bollettino degli orrori: da qui la decisione di Carpenter di provare a esorcizzare la negatività con — letteralmente — dei raggi di sole.

Tad Carpenter, “Sunday Suns”, Counter-Print, 2021
(fonte: counter-print.co.uk)
Tad Carpenter, “Sunday Suns”, Counter-Print, 2021
(fonte: counter-print.co.uk)

Inizialmente la sua idea era quella di un progetto pensato e realizzato solo per sé, come auto-terapia e come modo per sperimentare in totale libertà senza committenti né obiettivi commerciali, approcciando diverse tecniche (dall’illustrazione alla grafica, fino alla scultura, il lettering, il lavoro a maglia, il collage, la pittura, la stampa artigianale e gli ibridi foto-grafici).
Nel corso del tempo, tuttavia, i Sunday Suns sono diventati un appuntamento fisso per centinaia e poi migliaia di persone in cerca di un domenicale bagno di luminosa positività.

Ad oggi la serie di soli ha traghettato Carpenter e il suo pubblico attraverso uno dei peggiori periodi in assoluto della storia recente e continuerà a farlo chissà ancora per quanto.
Nel frattempo, però, tutti i Sunday Suns realizzati in questi sei anni sono stati raccolti nell’omonimo libro, pubblicato poche settimane fa dalla casa editrice e libreria online britannica Counter-Print.

Il volume — 216 pagine — è diviso in stagioni (ché il sole estivo mica è lo stesso di quello invernale!) e raccoglie le immagini ma anche testi scritti dallo stesso Carpenter, in cui racconta il progetto e lo spirito con cui l’ha portato avanti finora.
Uscito con tre differenti sovraccoperte, Sunday Suns si acquista online.

Tad Carpenter, “Sunday Suns”, Counter-Print, 2021
(fonte: counter-print.co.uk)
Tad Carpenter, “Sunday Suns”, Counter-Print, 2021
(fonte: counter-print.co.uk)
Tad Carpenter, “Sunday Suns”, Counter-Print, 2021
(fonte: counter-print.co.uk)
Tad Carpenter, “Sunday Suns”, Counter-Print, 2021
(fonte: counter-print.co.uk)
Tad Carpenter, “Sunday Suns”, Counter-Print, 2021
(fonte: counter-print.co.uk)
Tad Carpenter, “Sunday Suns”, Counter-Print, 2021
(fonte: counter-print.co.uk)
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