Quello tra cibo è cinema è un rapporto strettissimo, iniziato fin dai primordi della cosiddetta settima arte e consolidato attraverso migliaia di pellicole, nelle quali le pietanze — preparate, gustate lentamente o addentate, ingurgitate, spazzolate via in men che non si dica, o ancora sgranocchiate, spiluccate, a volte semplicemente evocate, oppure usate come arma (di seduzione o di morte), talora nemmeno mangiate — sono state usate come dispositivo narrativo, come metafora, come nucleo centrale di un dialogo e soprattutto come elemento capace di caratterizzare un personaggio.
Ogni cinefilo ha le sue scene preferite. Le mie: le cene costantemente interrotte de Il fascino discreto della borghesia di Buñuel, il salmone addentato da Dan Aykroyd sul bus in Una poltrona per due, l’aglio tagliato con la lametta di rasoio in prigione (Quei bravi ragazzi di Scorsese) e tutte, ma proprie tutte quelle in cui personaggi in carne e ossa o disegni animati risucchiano del ramen.

Da critica cinematografica, la giornalista americana Kristen Yoonsoo Kim ne conosce ovviamente un’infinità di sequenze del genere, e ha iniziato a raccoglierle in un account Instagram: Meals on Reels.
Nato a settembre 2017, il progetto è focalizzato soprattutto sulle pellicole d’autore sul cinema indipendente e sui film “minori” ma diventati ormai dei classici.
Come ha raccontato l’autrice a AnOther Magazine, tutto è cominciato con un’immagine — Ursula Andress che, in Colpo da 500 milioni alla National Bank, commedia del 1970 diretta da Peter Hall, addenta un pezzo di pane — salvata durante la visione del film.
Da allora Kim posta diverse volte a settimana, accompagnando i fotogrammi con titolo, anno e regista.





[via]