Dopo quattro edizioni a Roma, Italianism si sposta a Napoli, più precisamente a Portici, ancor più precisamente alla meravigliosa Reggia di Portici, per l’ennesima evoluzione di un formula vincente che, nonostante funzioni (o proprio perché funziona), continua a cambiare e ad arricchirsi di nuove sfaccettature (fosse un minerale, il format ideato nel 2015 dal grande esperto di comunicazione e Renato Fontana si starebbe trasformando da una bellissima gemma grezza a un raffinata pietra preziosa).
Nato per mappare e promuovere la creatività italiana, Italianism non è esattamente un festival, più che altro è un contenitore di progetti e iniziative che, culminano con la Creative Conference che quest’anno ruota attorno agli ultimi 50 anni di musica italiana.
Tema, questo, affrontato da molteplici punti di vista, che vanno a costituire il ricco programma di Italianism #5.
La “scaletta” dell’evento inizia il 10 maggio con una sfida, il Creative Match, durante il quale alcune tra le più importanti scuole italiane di comunicazione e creatività — AANT Roma, IED Milano, IED Roma, IUAD Napoli, Politecnico Milano, Politecnico Torino, Quasar Roma, RUFA Roma, Sapienza Roma, Università Federico II Napoli — si daranno battaglia realizzando una commessa per un vero cliente.
Il 10 inaugureranno anche tre mostre: Forma e funzione per la musica, che vede come protagoniste quattro università — Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università Federico II di Napoli e Università Sapienza di Roma — alle prese con l’analisi e il racconto del rapporto tra musica e design; Italianisimm, in cui 21 autori di musica napoletana, selezionati da Federico Vacalebre, saranno interpretati visivamente dalle fotografie di LAB\per un laboratorio irregolare di Napoli e dalle illustrazioni degli studenti del MiMaster Illustrazione di Milano.
La terza mostra, Dieci Copertine, è la presentazione delle 30 opere vincitrici del contest che abbiamo segnalato anche qui su Frizzifrizzi.
Le tre mostre resteranno allestite fino al 20 maggio.
L’11 maggio, invece, la seconda giornata di Italianism si aprirà con la Masterclass di uno dei più grandi graphic designer a livello mondiale, Jonathan Barnbrook, autore anche di copertine per musicisti come John Foxx, Tuxedomoon e soprattutto David Bowie, col quale Barnbrook ha iniziato a collaborare nel 2002, realizzando anche la cover dell’ultimo capolavoro del duca bianco, Blackstar.
Finalmente, nel pomeriggio dell’11, sarà la volta dell’evento principale, la Creative Conference, dedicata al tema delle parole della musica italiana, che vedrà come protagonisti personaggi del calibro dello scrittore e critico musicale Sandro Cappelletto, il regista Francesco Lettieri, la giornalista, curatrice e “narratrice di design” Cristina Morozzi, il designer Vito Nesta, la street artisti Alice Pasquini, il musicista, dj e produttore Populous e il succitato scrittore e critico musicale Federico Vacalebre.
Ciascuno di loro ha scelto alcune parole, che sono poi state affidate a una serie di realtà — ADCI Campania, IDEA Academy Roma, Lahar Magazine, Pelo Magazine, Pangramma Torino, Print Club Torino, RVM Magazine — che ne ha curato la visualizzazione.
QUANDO: 10 — 11 maggio 2018 (Conferenza) | 10 — 20 maggio 2018 (mostre)
DOVE: Reggia di Portici | Portici (Na)
INFO: faceboook[/cbtab][cbtab title=”MAPPA”]