Associazione, laboratorio, collettivo, studio e tipografia, l’Officina Tipografia Novepunti è una delle più interessanti realtà italiane a livello di divulgazione e sperimentazione di tecniche di stampa artigianali.
Di base a Cesano Boscone, l’Officina organizza fin dal 2012, a Milano, un evento di portata internazionale dedicato alla stampa tipografica, Letterpress Workers, un’occasione di incontro più unica che rara tra i più grandi professionisti del settore e un’opportunità, per gli appassionati, di farsi una cultura su presse, tirabozze, inchiostri e caratteri mobili, partecipare a workshop e assistere a mostre, conferenze, dimostrazioni e presentazioni di libri.
In un programma fittissimo che si snoda in pochi giorni, organizzatori e partecipanti hanno trovato anche il tempo di mettersi a lavorare a una pubblicazione che ruota attorno al tema dell’edizione 2015 del festival, la danza, ma che ha come vero protagonista un amore viscerale per la stampa artigianale, perché è proprio questo che esce fuori dalla sequenza quasi pornografica di foto che trovi qua sotto, e che mostrano il libro in tutta la sua magnificenza, dalla rilegatura giapponese fatta a mano alle quattro differenti carte utilizzate (che cito, per i gourmet della carta: Malmero perlé vermillion 250 gr, Iceblink white 125 gr, Iceblink white 250 gr e Flora giglio 130 gr).
Disponibile il sole 120 copie numerate, LPW Book è diviso in tre parti: l’introduzione, preparata con la Monotype e stampata con una pressa Windmill Heidelberg; una sezione dedicata appunto alla danza e stampata in risograph; una terza parte con le opere stampate a caratteri mobili dei partecipanti delle edizioni 2015 e 2016 di Letterpress Workers.
Il libro, o sarebbe meglio chiamarlo col suo nome, gioiello, si acquista qui.