Save the date | Letterpress Workers 2019

Cosa
Letterpress Workers International Summit 2019
Quando
27 - 29 giugno 2019
Dove
Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito, via Watteau 7, Milano

The Sans, the Slab and the Serif — parafrasando Il buono, il brutto, il cattivo, capolavoro di Sergio Leone, Letterpress Workers presenta così la nuova edizione dell’incontro internazionale che da otto anni organizza a Milano, mettendo assieme alcuni tra i migliori tipografi europei e americani in una residenza artistica di tre giorni per stampare dal vivo, confrontarsi, allacciare collaborazioni e presentarsi al pubblico.

L’equivalente tipografico, insomma, non di una fiera di settore bensì di una specie di gita delle superiori durante la quale, però, invece di visitare monumenti e far finta di ascoltare i prof. ci si stordisce di inchiostri e carta e caratteri mobili prima di tornarsene ciascuno nei propri studi e laboratori con l’animo più leggero, le mani più sporche, lo spirito più ricco.

In larga parte aperto anche al pubblico, che può quindi respirare almeno un po’ di quell’atmosfera che fa accorrere gli ospiti da ogni parte del mondo, Letterpress Workers è ormai da anni quell‘evento che gli stampatori segnano in rosso sul calendario.

Questa ottava edizione, che come è ormai tradizione si terrà negli spazi del Leoncavallo, vedrà come protagonisti quasi 50 professionisti, alcuni già pratici dell’evento — Myrna Keliher, Marc Berger, Bisticci (sì, questi Bisticci), Thomas Siemon, Julienne Jattiot, Dimitri Rukkari, Mark Pavey, Carl Middleton, Marieke van der Perk, Mike Ainsworth, Paolo Cabrini, Rebecca Dawson, David Armes, Armina Gazaryan, Marco Brunello, Matthias Beck, Tiny Risselada, Graham Bignell, Rozemarijn Oudejans, Yago Bolivar, Marie Vandevoorde, Olof Gardasdottir, Christopher Wilson, Hannah Harkes, Richard Lawrence, Justin Knopp, Marieke DeWit, Sander Pinkse, Anne Marie Koper, John Christopher, Jens Jorgen Hansen, John Spencer, Stephane de Schrevel, Lucio Passerini, Simone Giorgio, Officina Tipografica Novepunti, Claudio Madella, Federico Demartini, Fabrizio Falcone, Jacopo Mencacci, Giulia Poli, Fabrice Panichi, Fabrizio Radaelli — e altri che invece parteciperanno per la prima volta, come Ben Beach, Rita Miss Print, Sergei Besov, Marijn Kluijfhout, Claudio Rocha, Paul Collier e signora, Eva Lebens, Andrew Long, Aleksandra Stępień e, come già preannunciato pochi giorni fa, John Coe, fondatore di Pressing Matters, rivista indipendente dedicata alle arti della stampa di cui tante volta abbiamo parlato qui su Frizzifrizzi.

Proprio Pressing Matters sarà al centro di una delle presentazioni che si svolgeranno durante Letterpress Workers. Coe, infatti, presenterà il suo progetto editoriale durante un dialogo con il designer e stampatore inglese John Christopher.

Altro evento da non perdere: l’anteprima italiana di Los Ultimos / Endless letterpress, un documentario di Pablo Pivetta e Nicolas Rodriguez Fuchs dedicato a passato, presente e futuro della stampa tipografica in Argentina.

Durante i tre giorni, inoltre, tutti i tipografi, come di consueto, lavoreranno a un tema producendo manifesti attorno al concetto di Identità.

«Letterpress Workers chiederà dunque di (ri)trovare sé stessi, gli altri e il senso del proprio lavoro e del proprio essere nel mondo all’interno dei colori, della carta e ovviamente della pressione che serve perché le due cose si uniscano a creare i bellissimi manifesti a cui il pubblico si sta oramai affezionando», spiegano gli organizzatori, cioè Officina Novepunti e SeriLeo.

Di seguito alcune foto dell’edizione 2018.

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