Con buona pace di chi ancora rimugina sull’estate 2014 mai pervenuta, le rondini sono già partite da un pezzo e sulla veranda di casa osservo i nidi ormai vuoti. Presto arriverà l’autunno. L’aria diventerà sempre più frizzante, le foglie degli alberi si coloreranno di magnifici gialli e arancio e poi cadranno. E cadranno anche le castagne mature e pronte per essere raccolte. I sentieri dei boschi brulicano già di cercatori di funghi. Almeno per loro sarà una buona stagione?
Non lo so, ma gli insoddisfatti potrebbero sempre decidere di ripiegare su una di queste lampade. Si chiamano MYX e sono state create del designer Jonas Edvard Nielsen. Combinando il micelio, cioè la parte vegetativa di funghi (si tratta degli scarti di una fungaia commerciale), con filamenti vegetali (avanzi dell’industria tessile), prende vita così un materiale flessibile che plasma le sue lampade MYX.
Ogni pezzo di illuminazione cresce in circa tre settimane, durante le quali il micelio crea una vasta rete di fili che ingloba filamenti vegetali. Completata la raccolta di funghi Oyster, una specie del genere Plerotus, assolutamente commestibili, e che si possono consumare freschi o essiccati, resta la struttura che una volta asciutta (e quindi quando il micelio non è più attivo) risulta un materiale forte e leggero, sicuro da usare come un paralume.
Dimenticavo se cambiate idea sappiate comunque che questa lampada è completamente compostabile!