Di solito quando i nomi che stanno dietro a una collaborazione in campo moda sono più di due si entra nei territori della confusione e trovi comunicati stampa che s’intrecciano e s’annodano da soli senza mai riuscire a trovare il bandolo della matassa, segretamente sperando che il giornalista o il blogger che poi comunica la notizia riesca a farlo e questi a loro volta, nel panico, s’accontenta del copia/incolla confidando in ultimo nel lettore, che dal canto suo non può che liquidare il tutto con un «boh» o un «mah», talvolta propendendo per un più definitivo e sacrosanto «chi se ne frega».
In casi come questi l’unica soluzione è partire dal prodotto e risalire poi su nella filiera della realizzazione e della comunicazione per vedere se in effetti tutto fila. Che è poi quello che farò ora. Seguimi (se ti pare: ma mi accontento pure di un «mah»).
Il prodotto in questione è un sandalo Birkenstock, che in quanto tale non ha bisogno di altre presentazioni. È un sandalo Birkenstock, però, pieno di schizzi. Chi li ha fatti questi schizzi? E perché?
Gli schizzi li ha fatti Aaron De La Cruz, che è un street artist di San Francisco. A quanto pare De La Cruz qui in Italia ha un fan di lusso, Andrea Rosso, direttore creativo di 55DSL.
Andrea ha chiamato l’artista, l’ha invitato a Breganze, piccola cittadina tra le colline del vicentino, sede dell’azienda (te lo immagini Aaron all’aeroporto di San Francisco chiedere, come nelle più classiche barzellette, «a ticket to Breganze, please», e l’addetta che glielo consegna subito, in silenzio e senza far domande), e gli ha chiesto di dipingere un muro del quartier generale 55DSL.
E i sandali che c’entrano? Anche qui c’è lo zampino (letteralmente) di Andrea Rosso. Lui, come milioni di altri, adora i sandali Birkenstock. E quando ha deciso di collaborare con loro e ha affidato ad Arkitip, una bella rivista californiana dedicata principalmente alla street art, la cura del progetto e in tutto questo marasma di menti creative all’opera è uscita fuori l’idea—vagamente Pollockiana—di usare i sandali al posto dei classici fogli di giornale che metti sul pavimento quando devi imbiancare una parete in modo tale che mentre De La Cruz lavorava al muro con i suoi motivi geometrici la vernice cadeva sui sandali rendendo ogni paio unico e inimitabile, frutto del caos e del caso.
I sandali ovviamente sono in edizione limitata, venduti per ora soltanto online nel negozio di Hypebeast e successivamente su Diesel.com e nei negozi 55DSL.
Ad accompagnare l’uscita anche una t-shirt e una felpa che richiamano la gigantesca opera che De La Cruz ha realizzato a Breganze.
La storia poi finisce con l’artista all’aeroporto Da Molin: «un biglietto per San Francisco, please».
«Vùto ndar?».