Helmut Smits è un artista e designer olandese con un curriculum più lungo di quanto io e te potremmo avere se riuscissimo a vivere due o tre vite belle piene. Scultura, videoarte, fotografia, product design, performance e installazioni, progetti per spazi pubblici, digital art: Smits non ha problema di media o formato; nella sua carriera ha realizzato opere innestando matite negli alberi, facendo twittare suo figlio di un anno, scolpendo un pupazzo di neve completamente di marmo di Carrara, facendo disegnare arcobaleni dai tergicristalli di un auto, coniando nuove valute basate sul concetto d’identità, photoshoppando il mondo reale con una scopa, innaffiando una pianta utilizzando solo e soltanto Coca-Cola…
Fedele al suo spirito di artista capace di scovare la meraviglia del quotidiano e di trasformarla nel proverbiale “uovo di Colombo” (la soluzione semplice ma a cui nessuno pensa) Smits qualche mese fa ha pubblicato un libro intitolato Ideas and thoughts, pubblicato dalla casa editrice indipendente—anch’essa olandese—Onomatopee.
Ideas and thoughts è semplice una raccolta di piccole/grandi epifanie, capaci però non soltanto di strappare un sorriso ma anche e soprattutto di attivare il pensiero creativo del lettore dimostrando, con pochi schizzi, come funziona il cosiddetto “pensiero fuori dagli schemi” (quello che gli anglosassoni chiamano out of the box).