7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Silvia Venturi.
Ciao Silvia, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratrice?
Ho 27 anni e sono di Urbania, ho frequentato il corso triennale di pittura all’ Accademia di Belle arti di Urbino, ora sto finendo l’ultimo anno di specialistica del corso di Illustrazione all’ Isia sempre di Urbino.
Non saprei dire da quando faccio l’illustratrice disegno da sempre, ma di sicuro gli ultimi tre anni sono stati fondamentali per la mia formazione in questo meraviglioso campo.
Matita o penna grafica?
Entrambi! Della matita mi interessa il segno e il disegno, mentre della penna grafica mi piace la possibilità di correggere e cambiare velocemente i colori (quindi le atmosfere) dei lavori, a volte rischio quasi di rallentare il sistema del computer con variazioni che poi alla fine noto solo io.
Cosa fai quando non disegni?
Cerco nuova musica da ascoltare, ballo anche dove non si dovrebbe, mi piace leggere e andare a teatro, faccio un po’ di fatica a rimanere ferma, gli unici momenti in cui riesco a fermarmi volentieri sono quando disegno, mangio o mi siedo in macchina per viaggiare.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Non c’è di tutto, ma c’è tanto, di solito il casino che si crea è proporzionale all’impegno che impiego per compiere un lavoro. Comunque la scrivania è piena di fogli rigorosamente formato a4, tanti astucci (rimasti invariati dalle superiori) con all’interno colori e penne di tutti i tipi, il computer, la tavoletta grafica, una macchina fotografica, una riga e un cartoncino su cui poter tagliare con raffigurati dei cigni orrendi.
Un disegno pesa quanto…
Più lo fai diventare tuo e più pesa!
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Scelta difficilissima, comunque come libro mi piacerebbe illustrare Il Barone rampante di Italo Calvino e come film Nuovomondo di Emanuele Crialese.
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Consiglio di andare a vedere il lavoro di Filippo Galeotti, Nicola Giorgio e Margherita Micheli, bravi artisti e amici!