Sacra agli Umbri e ai Piceni, la dea Cupra è una divinità ctonia, legata cioè al sotterraneo. Custode delle acque e protettrice della fecondità, è spesso identificata come una delle versioni mediterranee della cosiddetta Grande Madre, divinità primordiale connessa al culto della Madre Terra.
Cupra — che è tuttora oggetto di diversi studi e racchiude in sé molti misteri, a partire dall’origine del nome — è anche la fonte del toponimo di diverse città in cui in passato sorgevano templi a lei dedicati. Una di esse è Cupramontana, splendida cittadina marchigiana sulle colline della provincia di Ancona.
È lì che, tra poche settimane, sarà organizzata una residenza d’artista rivolta a tre persone che lavorano nell’ambito del graphic design, dell’illustrazione e delle arti grafiche, che si ritroveranno a esplorare la zona, i suoi meravigliosi paesaggi, i luoghi della cultura (su tutti il Museo MIG, che ha sede in un complesso di grotte — a proposito di ctonio! — e ospita una collezione permanente di più di 100 mila etichette d’artista di vini da tutto il mondo: non a caso, Cupramontana è la patria del Verdicchio), i sapori e le realtà produttive locali, andando infine a lavorare a un progetto che abbia come tema centrale proprio la dea Cupra.
L’iniziativa, organizzata dal Comune di Cupramontana in collaborazione con l’associazione PRO CUPRA, NID Nuovo Istituto Design di Perugia e l’associazione Strade del Gusto, con il supporto dell’Assessorato alla Cultura della regione Marche, si chiama GRAFFI e nasce all’interno dell’omonima rassegna d’arte contemporanea dedicata alla grafica d’artista, disciplina che a Cupramontana è legata a nomi storici come Luigi Bartolini (1892 – 1963), incisore, pittore e scrittore, Renato Borsoni (1926 – 2017), grafico e uomo di teatro, e del pittore e grafico Ezio Bartocci (1948), con le nuove generazioni di talenti del territorio a rinnovare la lezione dei grandi maestri.
Pensate per «promuovere scambi culturali tra i giovani artisti selezionati e il territorio che li ospita, e promuovere e produrre l’arte contemporanea come forma di narrazione del contesto», come spiegano gli organizzatori, le residenze che la call mette in palio sono tre, tutte quante rivolte ad artiste e artisti under 30, e una di esse riservata a persone nate nelle Marche.
Le opere prodotte durante la residenza saranno messe in mostra entro la fine dell’anno.
Per partecipare servono portfolio, curriculum e lettera motivazionale (ma pure un’auto, perché bisognerà poter girare in autonomia).
A selezionare i tre vincitori sarà una giuria formata da Maddalena Mennechella, assessora alla cultura del Comune di Cupramontana; Marco Goran Romano, nostra vecchia conoscenza, illustratore, designer e art director del progetto GRAFFI; Chris Rocchegiani, graphic designer, artista e co-fondatrice dello studio CH RO MO; Raffaele Primitivo, graphic designer e art director; Sabrina Maggiori, referente della call GRAFFI e direttrice artistica del Festival Nottenera.
La scadenza per candidarsi è fissata al 25 febbraio 2024.
Tutte le informazioni si possono trovare sul sito graffiarte.com.