Dal 14 al 16 aprile a Cupramontana (An), tra incontri, laboratori, mostre e musica
Cupramontana è una cittadina splendida. Lo so perché sono nato e cresciuto a pochi chilometri da lì, tra le colline marchigiane, nell’entroterra della Marca d’Ancona, e Cupra — come viene comunemente chiamata (il nome ha origine dall’omonima dea, venerata da umbri e piceni) — è una delle perle di quel territorio, al contempo aspro e dolce, come il vino che vi si produce: il Verdicchio. Quando me ne sono andato dalle Marche, ormai molti anni fa, Cupramontana era appunto conosciuta soprattutto per uve e vendemmie, che generalmente, insieme alla valorizzazione del folklore locale, monopolizzavano l’offerta culturale del posto.
Negli ultimi anni, tuttavia, le nuove generazioni hanno costruito e coltivato un terreno fertile anche per un’altra “coltura”, quella dell’autoproduzione editoriale, dell’illustrazione, della grafica, del fumetto indipendente, arrivando a creare un festival che, dall’anno scorso, ha il merito di portare quella zona — solitamente decentrata e periferica, come gran parte della cosiddetta “provincia” — sulle mappe di chi si occupa di cultura visiva.
Il festival si chiama Aaltoo, e lo organizza l’omonima associazione, nata a inizio 2022 proprio a Cupramontana dall’idea di 15 ragazze e ragazzi, con la volontà di allargare gli orizzonti (da qui il nome, che richiama un punto d’osservazione elevato — Cupra è a più di 500 m di altitudine —, un allungare il collo per vedere cosa c’è oltre le colline lì attorno) di chi quei luoghi li abita e li ama, tessendo un filo capace di legare il territorio a esperienze e realtà lontane, e viceversa: «L’obiettivo dell’Associazione è mettere in moto attività e dinamiche in grado di guardare ad orizzonti più lontani rispetto a quelli limitati e limitanti in cui spesso si trova relegata l’attività nella provincia italiana» spiegano loro. «Il nostro territorio è parte di quelle aree interne, un luogo spazialmente e temporalmente lontano dalle grandi aree urbane ma che detiene un patrimonio culturale inestimabile che va valorizzato. Il nostro interesse è quello di rendere nuovamente protagonista questo territorio, guardando ai legami vicini e lontani a cui la nostra attività sarà in grado di dare vita».

In questi giorni il festival inaugura la sua seconda edizione, affidandone la direzione artistica a Marco Goran Romano, vecchia conoscenza di Frizzifrizzi. Pluripremiato artista e designer pugliese, Goran vive e lavora ormai da anni a Jesi, a pochi chilometri da Cupramontana, ed è quindi la testimonianza diretta di quei “fili” che si intrecciano e connettono i luoghi sulle mappe geografiche della cultura, sia per la sua storia personale e lavorativa, sia per la sua grande conoscenza del panorama creativo italiano e internazionale, che gli ha permesso di andare a costruire, per l’evento, un programma molto ricco, che si articolerà in tre giorni (14, 15 e 16 aprile), negli spazi del Teatro Concordia, con una mostra, tre incontri, cinque laboratori, una performance di wall painting, quattro dj set, tre live set, e una mostra-mercato con 23 espositori, scelti tra realtà locali e realtà del resto d’Italia e d’Europa.
Per quanto riguarda la mostra, protagonista sarà il progetto Testi Manifesti (ne abbiamo parlato tempo fa), dell’art director e graphic designer brindisino Marco Petrucci, che vive e lavora a Roma e che dal 2013 trasforma in poster citazioni e frasi emblematiche provenienti dalla cultura pop, dalla musica, dal cinema, dalla politica e dall’attualità.
Saranno 22 le stampe in esposizione, con tanto di catalogo realizzato ad hoc, e durante l’inaugurazione (stasera, 14 aprile, alle 19.00) Petrucci presenterà i suoi lavori, in dialogo con Marco Goran Romano.
La mostra di Testi Manifesti
Questi, invece, i nomi delle realtà presenti nell’area mercato: Bomboland, Diego Bonci, Valentina Casali (autrice anche della performance di wall painting, intitolata Utopia), Cifone, Eilish — Alice Canapa (che condurrà pure un laboratorio di oreficeria per l’incisione dei metalli), Ilaria Falorsi, Frenki (che guiderà il laboratorio di timbri), laria Giancamilli, Serena Gianoli, Nicola Giorgio, Gira & Volta (libreria che curerà un laboratorio di lettura per bambine e bambini), HACCA Edizioni, Martina — Little Troublemaker Illustration (protagonista inoltre di un incontro sulla storia dei poster rock: Rock Poster 1940–2010), Maicol & Mirco (coinvolto pure lui, “uno e bino” in un laboratorio di lettura per piccole e piccoli), Simone Massoni (che racconterà il suo lavoro nell’incontro Il segreto per diventare ricchi come un calciatore facendo il mestiere dell’illustratore. Formula algebrica argomentata), microamica, Gaia Montagnoli, lo stesso Marco Goran Romano, RVM Hub, Giulia Sagramola, Danilo “Sailor Danny” Mancini, Skinnerboox e Supercandystudio.
Oltre agli incontri già segnalati, ci sarà anche quello con l’illustratrice, autrice e fumettista Cristina Portolano, che presenterà i suoi libri Tettonica e Quasi Signorina. Tra i laboratori, invece, c’è quello di tatuaggio handpoke con Bianca Irina Punturiere.
E poi musica — tanta, con Go Dugong, Cosmica Collective (Agostino Maria Ticino e Lorenzo Morresi), PELLS, ZiroZiro, SACROBOSCO & Icone Buzz — e birrette (ché non c’è solo vino, a Cupra).
Chiudo invitando anche chi non è in zona ad andare, per scoprire un paesino meraviglioso, che lo è ancora di più se osservato attraverso una “lente” differente, come quella offerta dal festival.