I pattern del duo LATOXLATO per le carte da parati Inkiostro Bianco

Andarsene lontano a cercare una risposta, per poi scoprire, dopo aver vissuto avventure e superato difficoltà, che quella stava a due passi da casa.
È un grande classico della narrazione, una delle molte varianti possibili del cosiddetto viaggio dell’eroe, o monomito. Si parte, si percorre un lungo viaggio (fisico o interiore), che è in effetti una sorta di percorso iniziatico, si oltrepassano ostacoli, ci si imbatte in epifanie e, infine, si ritorna a casa completamente cambiati.
È ciò che è successo — in una insolita versione di coppia — a Virginia Valentini e Francesco Breganze de Capnist. Entrambi laureati in architettura al Politecnico di Milano, poco dopo la fine degli studi hanno preso un volo per New York per provare a vivere il loro “sogno americano”.

Legati nella vita come nel lavoro, nel 2016, dopo qualche anno di gavetta, sono riusciti — non senza intoppi — ad aprire un loro studio a Manhattan, specializzandosi in architettura di interni.
Contagiati dall’amore per il design Made in Italy dei loro clienti statunitensi, Valentini e Breganze de Capnist si sono a quel punto imbarcati nel loro “viaggio di ritorno”, andando a riscoprire le proprie radici: «Ci siamo accorti che molti clienti americani, quando ci chiamavano per i loro progetti, lo facevano perché avevano passione per il Made in Italy e per il gusto italiano. Inoltre spesso ci richiedevano pezzi che arrivassero proprio dall’Italia. A questo punto, noi ci siamo resi conto che il Made in Italy, il materiale e il design italiano, avevano veramente una marcia in più e negli Stati Uniti questo funzionava molto. Noi però volevamo concentrarci sul prodotto artigianale, un progetto che avesse il marchio di fabbrica italiano» ha raccontato Valentini in un’intervista.
Da qui la decisione di fare di nuovo i bagagli e tornare a casa — ovviamente cambiati, cresciuti, e con un’idea in tasca, quella che ha poi portato il duo a fondare, nel 2018, a Vicenza, LATOxLATO, progetto che loro definiscono una “officina di design” «che spazia con la stessa dedizione dalla progettazione architettonica a grande scala al più minuzioso dettaglio di prodotto e ha come obiettivo principale quello di creare progetti contemporanei con un approccio moderno attraverso una sinergia tra le arti e un dialogo costante tra arte e architettura».

Il nome si rifà evidentemente alla geometria: lato x lato è la formula per calcolare l’area del rettangolo, figura centrale dell’architettura razionalista, che è una delle loro principali fonti di ispirazione, sia nella creazione di oggetti e arredi, sia in ambito artistico, dove si fonde con la metafisica.
A metafisica e razionalismo — riletti in chiave contemporanea attraverso una palette cromatica sognante, quasi evanescente — si ispira la prima collezione di carte da parati di Valentini e Breganze de Capnist, realizzata per Inkiostro Bianco, azienda nata nel 2013 a Fiorano Modenese e specializzata in carte da parati, rivestimenti in legno e tappeti, con collezioni di altissimo livello, spesso realizzate in collaborazione con artiste, artisti e designer.

Quattro i soggetti disegnati da LATOxLATO, ciascuno in quattro varianti cromatiche. Si intitolano Archscape, Metropolis, Bossage e Coffer Mania e sono frutto di una riflessione sul rapporto tra interni ed esterni nell’architettura.
«Le grafiche di Archscape e Metropolis evocano la città dal punto di vista di chi preferisce ammirarla da lontano, all’interno della propria casa senza avvicinarsi troppo» riporta il comunicato. «Volumi, scale, finestre, luci, ombre proiettate sulle pareti degli edifici. Una metropoli frenetica ma quasi mistica, sognante. Bossage e Coffer Mania invitano invece ad avvicinarsi. È come passeggiare per le vie urbane e, attratti dalla luce di una stanza che
si intravede, fantasticare su come sia l’ambiente e su chi lo abita, spaziando con l’immaginazione in una dimensione intangibile e fluttuante».